Sam Cane crede che il rosso in finale della Coppa del Mondo lo tormenterà per sempre

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Sam Cane crede che il rosso in finale della Coppa del Mondo lo tormenterà per sempre
Cane è stato espulso alla fine del primo tempo.
Cane è stato espulso alla fine del primo tempo.AFP
Il capitano neozelandese, sconvolto dopo la sconfitta, ha dichiarato che "dovrà convivere per sempre" con l'episodio dell'espulsione di ieri sera

Il 31enne capitano della Nuova Zelanda Sam Cane si è seduto a bordo campo con aria stupita mentre l'arbitro Wayne Barnes gli sventolava il cartellino rosso, cambiando il giallo che gli era stato inizialmente mostrato per un placcaggio alto su Jesse Kriel.

La sua speranza era quella di entrare nella storia guidando gli All Blacks verso un quarto titolo da record, invece è diventato il primo giocatore a essere espulso in una finale del Mondiale di rugby, facendo sì che a sollevare il trofeo fosse poi il capitano degli Springboks Siya Kolisi, propiziando la quarta vittoria per il Sudafrica.

Rimpianto

A fine partita Cane ha mostrato il suo sconforto ai media per l'espulsione, a posteriori decisiva nell'economica del match: "Non sono qui per dire se è giusto o sbagliato, non si può cambiare il passato. Purtroppo è qualcosa con cui dovrò convivere per sempre".

Anche l'allenatore Ian Foster si è mostrato triste, anche se estremamente orgoglioso di come la sua squadra abbia portato a termine la partita nonostante abbia giocato con un uomo in meno per circa 50 minuti.

Il 58enne è rimasto un po' interdetto dal fatto che Cane abbia ricevuto il rosso, mentre a Kolisi non è stato aggiornato il cartellino giallo per un placcaggio simile: "Non voglio che si parli di cartellini rossi. Non si tratta di acredine. Ci sono stati due episodi simili: uno era da rosso, l'altro da giallo (per Kolisi). Ma questo è il gioco".

Il tecnico neozelandese ha comunque voluto elogiare il suo capitano: "Penso che tutti abbiamo visto il modo in cui Sam ha contribuito al gioco, alla nostra squadra dietro le quinte, è stato fantastico, degno di essere il capitano degli All Blacks. Sono incredibilmente orgoglioso di lui".

Infine, il capitano ha concluso elogiando il lavoro dei suoi compagni di squadra: "Mi sento profondamente ferito, ma sono molto orgoglioso del modo in cui il gruppo ha reagito e ci ha dato la possibilità di vincere la partita".