I tifosi del Barcellona continuano a sperarci. E, del resto, lo scorso autunno, la giornalista argentina Veronica Brunati ha assicurato che Lionel Messi tornerà al Camp Nou a fine stagione. Ciononostante, negli ultimi mesi, le cose sembrano essere cambiate e i segnali provenienti da entrambi i fronti non fanno pensare a una riconciliazione.

Da una parte, il presidente Joan Laporta che dice e non dice, apre una porta e la chiude subito dopo. Dall'altra, il calciatore del Paris Saint Germain, ancora scottato dall'addio della scorsa estate, quando il presidente blaugrana, dopo avergli promesso mari e monti, non è stato capace nemmeno di presentargli un'offerta.

Ed è per questa ragione che, nonostante si sia scusato subito dopo, è lecito pensare che ci sia un fondo di verità in quanto affermato senza filtri da Matias Messi, fratello della Pulga: "Non torneremo a Barcellona e se succederà faremo pulizia, a cominciare da Laporta, un ingrato. E anche i tifosi catalani non l'hanno aiutato perché sono dei traditori".

Parole inequivocabili che, come dicevamo, Matias ha subito ritrattato e che, prima che fosse lui a farlo, l'entourage di Messi si era affrettato ad archiviare alla voce "opinioni personali". Tuttavia, non basta una semplice smentita a cancellare quella che è molto di più di una sensazione.