C'è voluto il gol di un veterano per sbloccare una partita tignosa, nella quale il Barcellona ha finito con l'avere la meglio sul Siviglia a lungo andare, come sanno fare le grandi squadre. L'acuto di Jordi Alba, arrivato all'ora di gioco, è di quelli che valgono doppio, perché permetteva di scassinare una fortezza coriacea che aveva resistito per molto tempo in un match da vincere per forza.
La pressione di vincere si faceva sentire, visto che nelle ore precedenti il Real Madrid era stato battuto a Maiorca, offrendo così ai catalani una ghiottissima opportunità di allungare in classifica. La conclusione incrociata di uno dei giocatori più esperti e scafati a disposizione di Xavi ha permesso ai blaugrana poi di imporre il loro ritmo, sentendosi più comodi e correndo leggeri sul tappeto verde del Camp Nou.
Al 70esimo minuto toccava a Gavi raddoppiare: un inserimento da manuale venendo dalle retrovie grazie al quale si è guadagnato una posizione privilegiata per concludere con facilità dopo un assist al bacio di Raphinha. Due colpi in circa dieci minuti confermavano che i catalani erano in totale controllo del match, e che erano anche pronti a prendere il controllo assoluto del campionato.
Il terzo gol, siglato proprio da Raphinha, era la ciliegina sulla torta di una serata nella quale il Barça ha saputo pazientare prima di poter ottenere il risultato voluto. Ormai la squadra di Xavi è matura e sembra essere molto ben avviata verso il grande obiettivo stagionale, il titolo di Liga. A 17 partite dalla fine otto punti sul Real non sono pochi.
Il trend attuale, che vede i catalani alla quinta vittoria di fila, è chiaro: in questo momento in Spagna sono i blaugrana a dominare. La strada è ancora lunga, ma loro sono davanti e dipendono da sé stessi per trionfare.