Tiger Woods (47) ha dichiarato che il PGA Tour intende raggiungere un accordo definitivo per completare la sua partnership con il Public Investment Fund (PIF) dell'Arabia Saudita prima della scadenza autoimposta del 31 dicembre.
Woods, che è entrato a far parte del consiglio di amministrazione del PGA Tour in agosto, ha confermato che la scadenza rimane quella fissata all'inizio di giugno, quando le due parti e il DP World Tour, con sede in Europa, hanno annunciato l'intenzione di fondersi, anche se la data potrebbe essere estesa.
PIF è il principale finanziatore del LIV Golf, recente rivale del PGA Tour.
"Al momento, il 31 dicembre è il nostro termine e la nostra scadenza. Questo non è cambiato", ha detto Woods in una conferenza stampa in Florida. "Stiamo cercando di trovare un accordo con tutte le diverse entità che abbiamo in ballo. SSG è entrata in gioco ora".
Il PGA Tour, che sta cercando di finalizzare i suoi piani di fusione prima della scadenza, ha detto che procederà con i colloqui con lo Strategic Sports Group (SSG), con sede negli Stati Uniti, che potrebbe entrare come co-investitore.
SSG comprende Fenway Sports Group, proprietario dei Boston Red Sox della Major League Baseball e del Liverpool, ma anche la società di investimenti Cohen Private Ventures, il family office del proprietario dei New York Mets Steve Cohen e la società di private equity HighPost Capital.
Silenzio stampa su Rahm
"Ovviamente loro (SSG) hanno molti fondi propri e molti investitori che hanno lo stesso allineamento che abbiamo noi, e stiamo andando tutti nella giusta direzione", ha aggiunto Woods.
Woods non ha voluto commentare la situazione del campione del Masters Jon Rahm che si è unito al LIV Golf, il nome più importante che è passato al torneo sostenuto dai sauditi.
"Nel corso degli anni si è parlato molto della partenza di alcuni giocatori, e si trattava di speculazioni finché non è successo", ha detto Woods.