Marotta respinge le accuse di favoritismi: "Polemiche Var? L'Inter è prima meritatamente"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Marotta respinge le accuse di favoritismi: "Polemiche Var? L'Inter è prima meritatamente"

Aggiornato
Beppe Marotta insieme al presidente dell'Inter Steven Zhang
Beppe Marotta insieme al presidente dell'Inter Steven ZhangAFP
L'amministratore delegato nerazzurro è sicuro: "Alla fine vincerà la squadra migliore da tutti i punti di vista. Non sto qui ad elencare eventuali errori commessi a nostro svantaggio..."

"Bisogna riconoscere i meriti dell'Inter per essere prima meritatamente in Serie A. Le statistiche aiutano a valutare oggettivamente i fatti e dicono che siamo autorevolmente in testa alla classifica".

Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, intervenuto a margine dell'odierna assemblea della Lega Serie A, tornando sulle polemiche successive alla gara di campionato contro il Verona.

"Polemiche per Var? Fa parte del gioco. Non sto qui ad elencare eventuali errori commessi a nostro svantaggio, non è il mio modo di fare né dell'Inter. Alla fine vincerà la squadra migliore da tutti i punti di vista, non si può né si deve parlare di favoritismi". 

"Noi favoriti? Non ho colto da parte della critica un sentimento del genere, ma rimarco ancora una volta come i meriti siano frutto del lavoro fatto da una squadra che ha alle spalle una società forte. Devo dire che noi metaforicamente noi siamo la lepre e la lepre deve essere anche capace di schivare le fucilate dei cacciatori", ha proseguito Marotta.

Soggettività

"L'introduzione del Var è stata invocata da tutti, non è stato preso come uno strumento per debellare definitivamente tutti gli errori ma semplicemente per ridurli e credo l'obiettivo sia stato colto. Se la soggettività esiste, esiste anche l'errore dell'essere umano".

"Mi sembra la polemica si debba estendere anche ad altre partite e non solo alla nostra, capita. Sono più di 40 anni che sono nel calcio e ogni anno vengono analizzati ogni episodio a favore e sfavore di questa o quella società, anche quando non c'era il Var. Oggi c'è il Var e si continua a fare polemica, credo che faccia parte del gioco", ha concluso l'ad dell'Inter