NBA, reazione di Miami, che accelera nel finale a Denver e si porta sull'1-1

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
NBA, reazione di Miami, che accelera nel finale a Denver e si porta sull'1-1
NBA, reazione di Miami, che accelera nel finale a Denver e si porta sull'1-1
NBA, reazione di Miami, che accelera nel finale a Denver e si porta sull'1-1
AFP
Decisivo un ultimo quarto strepitoso da parte degli Heat, i quali rendono così vana la splendida prestazione di Jokic, autore di 41 punti ma poco prolifico dal punto di vista degli assist

Undici punti di distacco nel quarto periodo. Questo il gap decisivo tra Miami Heat e Denver Nuggets nella parte finale di gara 2, in quel tempo in cui la palla è sempre più pesante. Ed è stata pesantissima quando Jamal Murray ha fallito la tripla del possibile pari praticamente sulla sirena.

Una vittoria di rabbia e di gruppo quella degli uomini di coach Spoelstra, per molti l'ago della bilancia in queste Finals. Lo scatto finale nell'ultimo quarto, arrivato grazie anche all'ottimo impatto delle riserve, è servito per riuscire a colmare il gap tecnico con i padroni di casa, i quali dopo il 108-11 di stanotte sono stati dunque raggiunti sul pari: 1-1.

Collettivo

È stata, infatti, la vittoria del collettivo, visto che ben tre giocatori degli Heat sono andati sopra i 20 punti, ossia Vincent(23), Butler e Adebayo, con il primo nel ruolo di outsider che veste i panni del trascinatore. Capaci di restare attaccati agli avversari per tutta la partita, gli uomini di Spoelstra sono poi riusciti ad allungare quando davvero contava.

Gli undici punti di differenza nella quarta frazione sono stati dunque decisivi, anche se la difesa nel finale sulla conclusione di Murray, per la quale il coach di Denver Malone non aveva chiesto il time out, è stata altrettanto importante. In definitiva, è servito il lavoro del collettivo per permettere a Miami di portare a casa il risultato. E a farne le spese è stato 'The Joker'.

Jokic 'contenuto'

Nikola Jokic in azione
AFP

Dominatore assoluto anche stavolta in zona pitturata, Nikola Jokic è stato oggi limitato nel suo ruolo di grande assistman dall'alta panoramica. I giocatori di Miami, infatti, si sono limitati principalmente a ridurre le sue possibilità di passaggi sotto misura, con il serbo dunque spesso obbligato a vedersela da solo.

I sui 41 punti, abbinati a 'soli' quattro assist, fotografano una partita comunque importante ma non portatrice della vittoria che avrebbe significato un grande allungo. E invece a ruggire è stata Miami, il cui uomo più importante Butler ha voluto esaltare la prestazione dei suoi compagni a fine gara: "Sono molto emozionato per quanto fatto dai ragazzi, per i quali ho tantissimo rispetto". 

Quella di stanotte è inoltre la prima sconfitta casalinga per Denver in questa edizione dei playoff. Adesso la serie si sposta in Florida, dove nella notte tra mercoledì e giovedì una delle due rivali potrà portarsi nuovamente in vantaggio e provare a dettare il ritmo vincente.