Serviva solamente l'ultimo passo per l'Olimpia Milano. E quest'ultimo passo è arrivato a Sassari, dove la squadra di Ettore Messina ha espugnato senza problemi il Palasport Roberta Serradimigni, dove i meneghini si sono esibiti soprattutto a livello offensivo.
In ogni periodo la squadra lombarda ha infatti approcciato subito il match nel migliore dei modi, vincendo il primo quarto con grande solvenza. Nel secondo periodo l'equilibrio ha regnato sovrano, nonostante l'Olimpia abbia comunque mantenuto la gestione del vantaggio. Un'esibizione importante quella dei meneghini, che a lungo andare hanno dato prova di essere la squadra più solida del campionato, come dimostrato dalla classifica di regular season.
La differenza di organico e di esperienza si è fatta poi palese a partire dal terzo periodo, quando Melli e compagni hanno accelerato, trovano un distacco importante poi reso assoluto nel quarto quarto, quanto il parziale è stato di un eloquentissimo 27 a 8 per Milano. Era il colpo del K.O. per una Sassari che ha provato a restare in partita per metà incontro, ma poi è crollata.
Tra i milanesi spicca la prestazione sopra le righe della guardia nordamericana Napier, top scorer con 21 punti realizzati, accompagnati da cinque assist e altrettanti rimbalzi. Dietro di lui un altro membro dell'Olimpia, il danese Shields che è riuscito a mettere a segno 18 punti.
Per la squadra di Messina si tratta della terza finale Scudetto consecutiva, a riprova di un ottimo lavoro, che in Italia da sempre i suoi frutti. Adesso, c'è da confermare la grande stagione in finale, dove aspettano una tra Bologna e Tortona.