OPINIONE: Internazionali 2023, peggio di così non poteva andare - seconda parte

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OPINIONE: Internazionali 2023, peggio di così non poteva andare - seconda parte
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Metti una giornata al Foro Italico. E metti che sia quella sbagliata: sabato 20 maggio con un biglietto serale.

Dopo aver sottolineato il flop sportivo e le incongruenze dell’organizzazione di questo evento, salutato come un successo dalla Fitp, scendiamo nei particolari delle problematicità emerse prendendo a esempio una situazione emblematica, quella di un ipotetico spettatore con un biglietto in tribuna Tevere valido per la sessione serale di sabato 20 maggio, orario di ingresso 19.30

Lo spettatore raggiunge il Foro quando è ancora in corso la semifinale maschile tra Tsitsipas e Medvedev , fermata per la pioggia sul 4-4 del primo set. Avendo assistito a situazioni analoghe agli Internazionali negli anni precedenti, sa che se l’incontro non dovesse finire per l’orario previsto del suo ingresso, con il cambio di pubblico tra una sessione e l’altra potrebbe riuscire a vedere anche la fine di quel match, anziché soltanto la finale femminile.

Purtroppo per lui, però, quest'anno l’organizzazione ha cambiato idea: pur avendo un biglietto con ingresso 19.30, gli spettatori del serale per prendere posto devono attendere la fine della seconda semifinale maschile. Questo, nonostante il match sia fermo per la pioggia. Il pubblico pomeridiano, invece, dopo aver già assistito a una semifinale (l'incontro tra Rune e Ruud) può comodamente uscire e rientrare in attesa che la seconda ricominci, tornando al suo posto come durante un semplice intervallo. 

La differenza tra i due tipi di paganti in questo caso è abissale: lo spettatore del pomeriggio è protetto dai rischi, quello della sera no ed è costretto a subirne le conseguenze. Questo senza che il biglietto indichi il match di cui si ha diritto ma solo la fascia oraria. La stessa prevendita è stata effettuata senza una conferma del calendario, avvenuta soltanto a febbraio. In pratica chi ha acquistato tra luglio 2022 e gennaio 2023 non poteva sapere che evento avrebbe visto. Non lo poteva sapere lo spettatore del pomeridiano e non poteva saperlo quello del serale.

Una lotteria che ha finito per svantaggiare molti. Tanto per dare un'idea, in tribuna Tevere ed Exclusive Suite Tevere qualcuno ha speso oltre 200 euro convinto di vedere una semifinale maschile e invece venerdì 19 maggio si è "goduto" un match di doppio Nys/Zielinski-Granollers/Zeballos e la semifinale femminile Kudermetova-Kalinina. Una situazione che ha portato anche all'intervento dei carabinieri per sedare gli animi

Tornando allo sventurato del serale di sabato, di fronte all'impossibilità di accedere al Centrale si trova costretto a una scelta: andare a casa dopo aver buttato quasi 200 euro o aspettare che smetta di piovere. Da notare che non c’è rimborso: passare il biglietto sotto lo scanner per l’organizzazione equivale alla fruizione dell’evento. Mettiamo che decida di restare. Ecco come proseguirà la sua serata:

19.30 Entrata

21.30 La pioggia smette, riprende il match tra Tsitsipas e Medvedev

22.30 Il russo vince 7-5 7-5 e vola in finale dove poi vincerà contro Holger Rune.

23.00 Inizia il match tra Anhelina Kalinina e Elena Rybakina. Lo spettatore del serale può prendere posto.

24.00 Finisce la finale femminile con la vittoria di Rybakina per ritiro dell’avversaria all’inizio del secondo set.

In pratica il nostro avrebbe atteso quattro ore e mezza per vedere un match che è durato un solo set. La fine anticipata della finale non è imputabile ovviamente all’organizzazione, ma è il colpo di grazia all’umore dello spettatore del serale in una giornata in cui tutto ciò che poteva andare storto è andato storto. E non per colpa del fato.

Come ciliegina sulla torta dovrà assistere anche a una premiazione svolta in maniera approssimativa, dove il “piatto” (che va alla seconda classificata) viene chiamato “targa” e le giocatrici sono sistemate male rispetto al tavolo, con l’addetta a consegnare il trofeo a Kalinina accanto alla vincitrice. Tanto che, dopo la premiazione dell’avversaria, Rybakina resterà in attesa che gli venga portata la coppa mostrando anche un certo fastidio.

Al nostro spettatore non resterà così quindi che unirsi al coro di fischi di quella poca gente rimasta (tribune quasi vuote nonostante il sold-out) che in quella giornata aveva già dovuto sopportare abbastanza. Come biasimarla.