Mondiali rugby: una pragmatica Argentina supera il Galles 29-17 e raggiunge le semifinali

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Mondiali rugby: una pragmatica Argentina supera il Galles 29-17 e raggiunge le semifinali

La meta di Sclavi, il punto di svolta della partita
La meta di Sclavi, il punto di svolta della partitaAFP
Il primo quarto di finale della Coppa del Mondo di rugby non è stato dei più spettacolari, ma l'Argentina è riuscita ad essere più efficace nel dominare il Galles e a qualificarsi per le semifinali per la terza volta nella sua storia.

Finalmente i quarti di finale della Coppa del Mondo di rugby hanno preso il via, con un incontro aperto tra due grandi protagoniste del sorteggio.

Logicamente il Galles era favorito, avendo dominato la fase a gironi, ma l'Argentina, con il suo bagaglio di esperienza, aveva tutte le possibilità di raggiungere la terza semifinale mondiale.

E chiaramente, entrambe le squadre hanno scelto la strada del gioco.

Il primo attacco è dell'Argentina, con Juan Cruz Mallia che sfonda bene, ma Boffelli non riesce a capitalizzare. I gallesi si fanno più audaci, iniziano a penetrare nel campo argentino e trovano la svolta quando Gareth Davies sfonda la cortina argentina e mette tra i pali la prima meta di Dan Biggar (7-0, minuto 15).

Questo è bastato a smorzare gli animi della squadra argentina, soprattutto quando lo stesso Biggar ha allungato il vantaggio pochi istanti dopo.

Storditi, gli argentini sono diventati prevedibili e i gallesi hanno giocato un rugby paziente, aspettando che gli avversari commettessero un errore.

L'errore arriva quando Lavanini fallisce un placcaggio, ma Le Poireau non riesce a capitalizzare la punizione.

Il livello di gioco si è poi abbassato notevolmente, con entrambe le squadre che hanno sprecato alcune munizioni per goffaggine o mancanza di sostegno.

Gli argentini non riescono a sviluppare il loro rugby, ma non si arrendono e alla fine aprono il conto con Boffelli, inaugurando una fase di dominio dei Pumas. Williams imita Lavanini dopo la sirena, l'Argentina è solo quattro punti sotto all'intervallo (10-6).

Boffelli ha avuto tre punti facili da una trasformaizone ben lavorata. L'attaccante argentino si sente sicuro e va a realizzare un piazzato da oltre 50 metri per portare in vantaggio la sua squadra (10-12, minuto 48). È stata una prestazione pragmatica da parte dell'Argentina, passata in gran parte inosservata, ma fondamentale per questo livello di competizione.

Entrambe le squadre non sono uscite dagli spogliatoi con il loro miglior rugby. Tomos Wiliams ha dato una scossa ai suoi segnando una splendida meta tra i pali al 56esimo. I gallesi sembrano aver ripreso il controllo della partita, ma non sono al sicuro.

Poi è arrivato il momento controverso. All'apice del dominio argentino, un'uscita di Guido Petti è stata giudicata non pericolosa dall'arbitro, tra gli applausi dei tifosi. I Pumas assediano quindi la linea gallese, che subisce ripetuti falli. Dopo lunghi minuti di martellamento, Joel Sclavi ha finalmente varcato la linea e a 11 minuti dalla fine l'Argentina era in vantaggio (17-19).

Il Galles si lancia in un ultimo tentativo, e il follow-up di Dyer incendia la difesa argentina, ma Rees-Zammitt non riesce a concludere.

Il colpo finale è arrivato da Nicolas Sanchez, che ha effettuato un intercetto letale per chiudere la partita. Alla fine, l'Argentina ha vinto 29-17 ed è tornata alle ultime quattro più forti del mondo, dopo otto anni. Qualunque sia l'avversario, i Pumas non saranno favoriti, ma giocheranno al massimo per cercare di raggiungere la finale.