Verstappen giudica "poco interessante" il circuito di Las Vegas che, però, alla Ferrari piace

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Verstappen giudica "poco interessante" il circuito di Las Vegas che, però, alla Ferrari piace

Aggiornato
Verstappen davanti a una folla di giornalisti
Verstappen davanti a una folla di giornalistiAFP
Il tre volte campione del mondo olandese ha reso noto mercoledì il suo disinteresse per il grande ritorno del circuito a Las Vegas, "il 99% è solo spettacolo. Durante la presentazione mi sono sentito un pagliaccio". Entusiasti, invece, i due ferraristi e Hamilton

Alla domanda sul ritorno della F1 a Las Vegas, 41 anni dopo l'ultimo Gran Premio disputato nella città del gioco d'azzardo, Max Verstappen ha risposto in modo secco e inequivoco: "È al 99% spettacolo e all'1% sport".

Questo è bastato a smorzare un po' l'umore a margine della cerimonia di apertura dell'evento di mercoledì, che ha visto concerti e uno spettacolo di droni, prima dell'inizio delle prove di giovedì e poi della gara di sabato sera (22:00 ora locale, le 07:00 per il fuso orario dell'Europa centrale).

"Non sento molta emozione, a essere sinceri. Sono sempre concentrato sulle prestazioni, non mi piace molto tutto quello che succede intorno a me", ha detto il pilota che in questa stagione ha dominato il campionato con 17 vittorie su 20 gare.

Poco interessante

Quanto alla pista, l'olandese ha avuto una serie di critiche al riguardo: "Non è molto interessante... Non ci sono abbastanza curve. Io do sempre la mia opinione, positiva o negativa che sia, sono fatto così. Ad alcuni piacciono i lustrini, io non sono affatto così. Mi piace stare a Las Vegas, ma non per una competizione. Capisco il punto di vista "commerciale" degli organizzatori.

Poi, ha concluso: "Sto solo esprimendo la mia opinione sull'aspetto sportivo. Che mi piaccia o no, loro guadagnano comunque, quindi la mia opinione non ha molta importanza. Ma non ho intenzione di fingere".

Senza grip

"Queste vetture così pesanti non sono fatte per correre su circuiti cittadini - l'affondo del pilota olandese della Red Bull - ma su tracciati che presentano curve veloci ad ampio raggio e il layout del circuito non ne prevede".

"Non ci sarà grip e questo renderà ancora tutto più difficile. Ovviamente voglio provare a dare il massimo e a ottenere il meglio dalla vettura anche in queste condizioni, ma in generale questo evento non mi affascina granché".

Pagliaccio

L'olandese volante ha poi criticato pesantemente i 30 minuti di cerimonia di apertura attraverso i quali i piloti sono stati presentati al pubblico: "A stare lì in piedi mi sono sentito un pagliaccio. Per effetto di questo fuso orario di 12 ore - aggiunge Verstappen come riportato dalla testata the-Race.com - viviamo su un orario giapponese, ma a Las Vegas, dunque in un giorno diverso. È molto faticoso e non lo capisco proprio. Farlo a fine stagione, poi, non ha proprio senso".

Sainz e Hamilton approvano

"Mi sono divertito tantissimo finora, anche dopo il torneo di golf. Tutti sanno che sono un appassionato e fare un evento così per Netflix e la grande atmosfera dei tifosi, è stato bello. Vincere lo è stato ancor di più, anche se rompere il trofeo non è stato il massimo".  Contrariamente a Verstappen, Carlos Sainz si dice molto felice di essere a Las Vegas in vista del Gran Premio di Formula 1.

Entusiasta di Las Vegas anche il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton: "Bello qui, anche se dobbiamo ancora correre bisogna dire che è un posto fantastico e che dà tanta energia".

Leclerc impaziente

"Se questo weekend può essere una grande occasione per noi? Vediamo, sulla carta sì, ma credo che sarà un fine settimana veramente particolare soprattutto dal punto di vista delle temperature che saranno piuttosto fredde e dovremo tutti fare i conti con questo aspetto".

Charles Leclerc è impaziente di cominciare a correre a Las Vegas in vista del ritorno della Formula 1 dopo oltre 40 anni. "Mi piacciono molto i circuiti cittadini e Las Vegas - aggiunge il pilota monegasco della Ferrari - dovrebbe essere più compatibile con le caratteristiche della nostra macchina rispetto alle ultime gare".

Leclerc è curioso di provare dal vivo la pista: "Quando mi sono messo al simulatore per provare la pista non ero entusiasta dopo aver visto il disegno sulla carta, e invece una volta salito 'al volante' il circuito mi ha sorpreso in positivo, non vedo l'ora di provarlo dal vivo, ci sono diversi punti in cui si frena in combinato e non sarà facile evitare bloccaggi all'anteriore".