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Udinese, il patron Pozzo confessa: "Abbiamo rischiato la Serie B, a momenti mi sono vergognato"

Gianpaolo Pozzo in una foto d'archivio
Gianpaolo Pozzo in una foto d'archivioDINO PANATO/Getty Images via AFP
Il presidente dei friulani analizza la stagione: "Quest'anno ci è capitato di tutto, il problema più grosso sono stati gli infortuni degli attaccanti"

Gianpaolo Pozzo non ha usato mezzi termini a Tv 12, a 24 ore dal raggiungimento della salvezza che vale il trentesimo anno consecutivo in serie A per l'Udinese: "Abbiamo rischiato la Serie B e io ho avuto paura".

"Stanotte ho dormito poco, siamo tornati alle 5, sono state ore di grande tensione - ha raccontato il 'patron' in un'intervista che andrà in onda questa sera - Quest'anno ci è capitato di tutto, il problema più grosso sono stati gli infortuni degli attaccanti, tra cui Davis, che abbiamo avuto solo nelle ultime settimane, e che, guarda caso, ha segnato il gol salvezza.

E' andata bene, ci siamo salvati negli ultimi minuti del campionato, ma non mi congratulo né con la società né con me stesso. Anzi, a momenti mi sono vergognato".

L'Udinese si è salvata vincendo a Frosinone
L'Udinese si è salvata vincendo a FrosinoneStats Perform

Chiuso un capitolo, se ne apre un altro: "Da oggi cominciamo a pianificare il futuro: parleremo con Cannavaro, decideremo anche le figure dirigenziali, la squadra non sarà rifondata ma migliorata con innesti dove serve".

Alla fine "penso che la salvezza ce la siamo meritati - ha concluso il presidente dell' Udinese - la retrocessione sarebbe stato un castigo troppo grande per noi, per i nostri tifosi e per tutto il territorio. L'unione e la passione che ho visto in queste settimane dicono quanto importante sia l'Udinese per questa terra. Ringrazio i tifosi e voglio dire loro che ci hanno dato davvero una mano importante".