Chris Horner, team principal della Red Bull, è stato scagionato dalle accuse di "comportamenti inappropriati" tenuti con una collaboratrice del team di Formula 1.
Secondo il Times e la Bbc, Red Bull ha stabilito la sua innocenza a seguito dell'indagine interna e indipendente, e si dice "fiduciosa che l'indagine sia stata giusta, rigorosa e imparziale". Un ampio documento di oltre 100 pagine, infatti, è stato inviato alla Red Bull all'inizio di questa settimana, che ha scagionato il team principal da ogni accusa.
La decisione è appellabile, ma contenendo particolari personali "non sarà ulteriormente commentata".
"Red Bull è certa che l'indagine sia stata equa, rigorosa e imparziale. Il rapporto dell'indagine è confidenziale e contiene informazioni private delle parti e dei terzi che hanno assistito all'indagine, pertanto non faremo ulteriori commenti per rispetto di tutti gli interessati. La Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro", il commento della Scuderia.
Il caso era stato portato all'attenzione del team di F1 all'inizio dell'anno ed era stato reso pubblico il 5 febbraio.
Horner è tornato in Bahrain mercoledì dall'Austria, dove guiderà la squadra a partire da giovedì, quando inizierà la stagione 2024.