Giro d'Italia: uno strepitoso Davide Bais vince la settima tappa

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Giro d'Italia: uno strepitoso Davide Bais vince la settima tappa
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Giro: uno strepitoso Davide Bais vince la settima tappaProfimedia
Secondo Vacek, terzo Petilli. I tre in fuga per tutta la frazione. Il vincitore: "È stato Fortunato a ispirare la nostra squadra a puntare a una vittoria in una tappa di montagna, visto che l'ha ottenuta al Monte Zoncolan due anni fa".

Davide Bais (Eolo Kometa) ha vinto la settima tappa del Giro d'Italia, da Capua a Campo Imperatore di 218 chilometri. Secondo posto per Karel Vacek (Corratec), terzo Simone Petilli (Intermarché Circus Wanty). I tre sono stati in fuga per praticamente tutta la tappa. A due anni dall’impresa di Lorenzo Fortunato, altra grande impresa per la Eolo Kometa, mentre per il 25enne di Rovereto si tratta della prima vittoria della carriera.

C’era grande attesa per il primo arrivo in salita della Corsa Rosa, a Campo Imperatore, in cima al Gran Sasso d’Italia, invece il gruppo è rimasto bloccato fino alla fine. Al pronti e via si sono presentati in quattro davanti: Davide Bais (EOLO-Kometa), Henok Mulubrhan (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty) e Karel Vacek (Team Corratec – Selle Italia). Il plotone ha lasciato oltre dodici minuti di margine agli attaccanti, con il solo Mulubrhan che è finito per staccarsi, mentre dietro nessuno ha provato a tirare.

Il successo di tappa si è giocato quindi sulle ultime due salite tra i tre battistrada: ci hanno provato Petilli e Vacek, ma Bais negli ultimi 200 metri è stato strepitoso e si è aggiudicato la vittoria. Il plotone a 3’11” regolato da Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) davanti a Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Thibaut Pinot (Groupama FDJ). Resta ovviamente in Maglia Rosa Andreas Leknessund (DSM).

"Finalmente è arrivata la mia prima vittoria da professionista - ha detto Bais a fine corsa. È stata inaspettata perché sono andato in fuga per prepararmi all'attacco di Lorenzo Fortunato. È stato lui a ispirare la nostra squadra a puntare a una vittoria in una tappa di montagna, visto che l'ha ottenuta al Monte Zoncolan due anni fa.  Nel finale sapevo di essere il più veloce e ho aspettato che arrivasse il mio momento per fare l'ultimo sforzo".