Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Giro, nemmeno Nibali ha dubbi: "Pogaçar è l' uomo da battere e Ganna può rilanciarsi"

ANSA
Vicenzo Nibali
Vicenzo NibaliMARCO BERTORELLO / AFP
Il due volte vincitore del Giro ha anche assicurato che "l'avvio è subito molto duro, una tappa speciale".

Parte il Giro d'Italia con un grande favorito, lo sloveno Tadej Pogacar che quest'anno ha già messo la firma sulle 'Strade bianche', il Giro della Catalogna e una grande classica del nord, la Liegi-Bastogne-Liegi.

"È in grandi condizioni, è lui il favorito numero 1, come ha dimostrato vincendo a Liegi con un grande distacco (1'39" sul secondo, il francese Romain Bardet, ndr)", è il parere espresso da Vincenzo Nibali, vincitore della corsa rosa nel 2013 e nel 2016, quando il Giro si concluse proprio nel capoluogo piemontese.

Le parole dello Squalo
Le parole dello SqualoFlashscore-StatsPerform

"L'avvio è subito molto duro, una tappa speciale", alla presentazione delle iniziate collegate alla partenza del Giro, Nibali che la corsa l'ha vinta due volte, nel 2013 e nel 2016, quando si concluse proprio nel capoluogo piemontese: "Ho un grande ricordo di quel successo, nella rimonta sono stato aiutato da un tifo incredibile", ha aggiunto citando la tappa decisiva, la penultima, con l'arrivo in salita a Sant'Anna di Vinadio (Cuneo), quando riuscì a riprendersi la maglia rosa distanziando tutti i principali avversari.

Per il prossimo Giro, Nibali lancia anche Filippo Ganna: "È in crescendo, alla Milano-Sanremo è stato sfortunato, ma la corsa rosa può rilanciarlo".