Giro d'Italia, la 15esima e la 16esima tappa: se non ora, quando?

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Giro d'Italia, la 15esima e la 16esima tappa: se non ora, quando?
Il gruppo sul Col de la Croix de Coeur
Il gruppo sul Col de la Croix de Coeur
AFP
Si entra nell'ultima settimana di una corsa rosa che, fino a questo momento, è stata avara di emozioni per gli appassionati. Tuttavia, alla fine delle prossime due tappe, separate dall'ultimo giorno di riposo, ne sapremo di più su chi ha davvero voglia di arrivare a Roma in maglia rosa.

Non fa piacere doverlo ammettere, ma non se ne può proprio fare a meno: sinora, l'edizione 2023 del Giro d'Italia è stata un vero e proprio fallimento. Poche, pochissime emozioni. E, quel che peggio, le principali non hanno avuto a che vedere con la gara.

Dal ritiro della maglia rosa Remco Evenepoel, messo ko dal Covid, alle polemiche per la richiesta dei ciclisti di tagliare il Gran San Bernardo dal primo tappone alpino per evitare una climatologia estrema che, però, è stata tale solo sulle app a disposizioni delle squadre.

Una decisione che ha portato Cristian Salvato, presidente dell'ACCPI e delegato del CPA al Giro d'Italia a chiedere scusa: "Col senno di poi dobbiamo registrare che il brutto tempo non c’è stato - ha ammesso in dichiarazioni raccolte dal Processo alla tappa -. Le app aggiornatissime dei gruppi sportivi davano brutto tempo e su quelle ci siamo basate. Oggi dobbiamo chiedere scusa ai tifosi e all’organizzazione".

Allo stesso tempo, la decisione della Ineos di regalare la maglia rosa a Bruno Armirail ha confermato il timore delle squadre dei ciclisti favoriti, in questo caso dell'Ineos (ma lo aveva fatto anche la Soudal Quick-Step), che danno la sensazione di aver paura di prendere in mano le redini della corsa rosa, ammettendo indirettamente di non essere sufficientemente preparate per farlo.

La classifica generale
Giro d'Italia

15esima tappa: Seregno-Bergamo 

Ed è per questa ragione che ancor prima di martedì prossimo sul Monte Bondone, sarebbe cosa buona e giusta - per lo spettacolo! - che i vari Geraint Thomas, Promoz Roglic, Joao Almeida e lo stesso Damiano Caruso facessero vedere di che pasta sono fatti anche oggi, nella tappa che da Seregno porterà a Bergamo.

Planimetria 15esima tappa
Giro d'Italia

Sebbene l'arrivo non sia in salita, la 15esima tappa presenta un percorso da Classica, con quattro gran premi della montagna, due dei quali tutt'altro molto impegnativi. Il primo, il Valico i Valcava, arriva però troppo presto. Si tratta di un'ascesa di 11,6 chilometri all'8% di pendenza media, ma con punte che arrivano anche al 17% proprio come sulla Roncola Alta, l'ultima vera salita di giornata.

Altimetria 15esima tappa
Giro d'Italia

La poca voglia dei favoriti a scoprire le proprie carte, però, potrebbe essere sfruttata dagli eroi di giornata che potrebbero partire da lontano. Ciononostante, a poco più di tre chilometri dall'arrivo c'è una piccola rampa che raggiunge punte del 12% e che, per questa ragione, potrebbe invitare all'attacco. Anche solo per vedere l'effetto che fa o anche solo perché lunedì si riposa. 

Arrivo 15esima tappa
Giro d'Italia

16esima tappa: Sabbio Chiese-Monte Bondone

Se, come probabile (anche se, come dicevamo, gli appassionati meritano un po' di considerazione in più da parte dei big), la tappa di domani (domenica) non dovrebbe provocare grossi scossoni alla classifica generale, martedì prossimo, i 203 chilometri e, soprattutto, i 5.200 metri di dislivello previsti dalla 16esima tappa saranno sufficienti a fare, anche da soli, la prima vera selezione naturale.

Planimetria 16esima tappa
Giro d'Italia

Dopo aver costeggiato lo splendido versante occidentale del Lago di Garda, comincia una serie interrotta di salite e discese che porterà il gruppo, o quello che ne resta, ai piedi del Monte Bondone, una salita lunga oltre 20 chilometri.

Altimetria 16esima tappa
Giro d'Italia

L'arrivo è fissato a 1.632 metri d'altitudine e nonostante la pendenza media sia del 6,7%, i ciclisti affronteranno diversi tratti in doppia cifra con picchi del 15%. E sarà proprio ai cinque chilometri dal traguardo, nel momento più duro dell'ascesa, che potrebbe arrivare l'offensiva di chi questo Giro vuole vincerlo. Se non ora, quando?

Salita del Monte Bondone
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