Nella Roma si respira aria nuova. Merito di DDR, al secolo Daniele (Danielino per i giallorossi) De Rossi. Merito però anche di Pinto che l'ha suggerito e inserito e dei Friedkin che, al di là della mossa furba di placare la piazza del post Mou con una bandiera a cui sarebbe impossibile dire di no, l'hanno messo nelle condizioni ideali di lavorare. Lo riconosce lo stesso ex Capitan Futuro: "Pinto è stato fantastico con me, anche adesso che non c’è sento un sostegno incredibile. Ho sentito Dan nel pomeriggio, a Trigoria sono a contatto con Lina (Souloukou). Qui mi sento comodo. Quello che di buono si è visto fino ad ora è grazie alla fiducia e la credibilità che mi hanno dato loro agli occhi dei giocatori”.
Tre partite sulla panchina giallorossa, tre vittorie. "Veni, vidi, vici", amerebbero dire a Roma ricordando Giulio Cesare. Ora però lo aspetta lo scoglio più grande, l'Inter di Inzaghi che domenica ha quasi ammazzato il campionato vincendo lo scontro diretto con la Juventus. La Roma potrebbe anche riaprirlo in parte, così almeno si augurano a Trigoria, e un po' ci credono. Lo farebbero però ovviamente solo per se stessi, per aggiungere punti in classifica e un altro mattoncino di consapevolezza e fiducia nei propri mezzi.
Il tassello mancante e i nomi sondati
Per un percorso completo però manca un tassello fondamentale, una figura. Dopo l'addio di Pinto serve infatti un Direttore generale o un direttore sportivo che faccia da collante tra squadra e società, oltre ad operare sul mercato. Un ruolo talmente chiave che i Friedkin hanno preferito prendersi un po' di tempo per rifletterci bene. Sondate varie piste estere che portano i nomi di Florian Maurice o degli ex Lipsia Michell e Vivell, le ultime attenzioni sembrano riguardare l'Italia, non lo svincolato Massara come si pensava in un primo momento - nonostante a Trigoria abbia molti sostenitori - ma Francois Modesto, francese sì, ma direttore dell'area tecnica del Monza.
Contatti già due mesi fa
Un uomo operativo già da subito, quindi, senza percorsi di crescita o fasi di adattamento. L'operazione sarebbe stata già imbastita dalla Ceo Lina Souloukou, che - come scrive il Corriere dello Sport - aveva contattato Modesto due mesi fa quando aveva intuito le intenzioni di Pinto: un primo abboccamento con la promessa di sentirsi più avanti. Friedkin, da par suo, aveva affidato alla Retexo la ricerca di profili per il ruolo, ma non è rimasto particolarmente convinto dai nomi portati dagli head hunters. E così il 45enne Modesto, che conosce bene il campionato italiano dopo cinque anni trascorsi da giocatore a Cagliari e due anni come dirigente al Monza, è diventato improvvisamente il nome più caldo, quello che potrebbe convincere definitivamente la proprietà americana. Se tutte le parti dovessero essere d'accordo, l'impressione è che Galliani non metterà i bastoni tra le ruote, permettendo al suo dirigente di spiccare il volo in giallorosso.