Le pagelle del mercato: un Napoli da 8 e Ngonge, la Juve beffa l'Inter, Salernitana viva

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Le pagelle del mercato: un Napoli da 8 e Ngonge, la Juve beffa l'Inter, Salernitana viva
Aggiornato
Cyril Ngonge, l'ingaggio più caro dei club italiani a gennaio
Cyril Ngonge, l'ingaggio più caro dei club italiani a gennaioProfimedia-IMAGO
Si è appena conclusa la sessione invernale di calciomercato. Vediamo com'è andata ai club di Serie A.

Atalanta 5

Poche le mosse di mercato, proprio come ci si aspettava a inizio gennaio. Gli otto milioni spesi per Isak Hien dovrebbero aiutare Gasperini a rendere più solida la propria retroguardia. Il sogno è il quarto posto, ma l'obiettivo più realistico, considerato quello che ha fatto il Napoli, è probabilmente l'Europa. 

Bologna 7

Gli ingaggi di Santiago Castro e Mihajlo Ilic sono stati fatti più pensando al futuro che non al presente. Ma non è detto che Thiago Motta non riesca a ritagliargli un ruolo importante anche da qui a fine della stagione. Il Bologna, nel frattempo, conferma di voler continuare a lavorare a un progetto di ampio respiro e lunga durata.

Cagliari 6

L'ingaggio di Yerri Mina è il classico melone che fino a quando non lo apri non sai bene che sapore ti lascerà in bocca: rivedremo il centrale colombiano che si era guadagnato l'interesse del Barcellona o il brutto anatroccolo delle ultime stagioni? Interessante l'arrivo di Gaetano a centrocampo. Potrà dare una mano importante a Ranieri per centrare una nuova impresa della sua carriera. 

Empoli 6

L'ingaggio più importante è stato quello di Davide Nicola in panchina. Da quando è arrivato il tecnico piemontese all'ombra del Castellani si respira in maniera meno affannata. Ci sarà da divertirsi, soprattutto se riuscirà a tirare fuori da Niang anche solo un pizzico della grande promessa che fu. Di certo, però, l'assenza di Tommaso Baldanzi verrà accusata, ma i 10 milioni della Roma non si potevano proprio rifiutare.

Fiorentina 6.5

Poche mosse, ma mirate e promettenti. L'arrivo di Andrea Belotti dalla Roma e quello di Davide Faraoni dal Verona servono ad alzare il livello minimo di concorrenza interna che qualsiasi squadra che punta a fare bene in Europa e a entrarci anche l'anno prossimo dovrebbe avere.

Frosinone 5.5

Ai prestiti di Kevin Bonifazi, Nadir Zortea e Demba Seck si sono aggiunti gli arrivi di Emanuele Valeri e Farés Ghedjemis. Non proprio quello che si sarebbe auspicato Eusebio Di Francesco che, però, si esalta quando c'è da fare di necessità virtù.

Genoa 6

Per quanto non si potesse davvero dire "no" ai 25 milioni del Tottenham, l'addio di Radu Dragusin sarà molto difficile da sopperire per Alberto Gilardino che, sinora, aveva fatto dell'ordine e della solidità difensiva l'arma in più della propria squadra. Il sorriso, però, al tecnico rossoblu potrebbe restituirglielo Vitinha. Non scontata la permanenza di Gudmundsson, la cui assenza nella rosa rossoblu avrebbe sicuramente danneggiato la lotta salvezza.

Inter 6

L'infortunio di Juan Cuadrado obbligava Beppe Marotta a risolvere prima dell'estate il rebus sulla fascia destra di Simone Inzaghi. E non c'è dubbio che, sotto questo aspetto, quello di Tajon Buchanan è un ingaggio di presente e di futuro. All'appello, però, manca un attaccante...

Juventus 7

Con Tiago Djaló, la Vecchia Signora si è assicurata un centrale oramai già rodato e soprattutto ha soffiato un possibile rinforzo al rivale diretto nella corsa allo scudetto. In una Juventus che è ormai una macchina oliata mancava all'appello un centrocampista: se l'ultimo arrivato, Carlos Alcaraz, dovesse funzionare già da quest'anno...

Lazio 5

Immobile, come Ciro, il suo leader. Ma anche come Claudio Lotito che aveva promesso a Maurizio Sarri avrebbe avuto qualche rinforzo, soprattutto in attacco, in vista della seconda parte di stagione. Lotito si è svegliato troppo tardi provando a piazzare il colpo a fine mercato ingaggiando Ryan Ken, ex Liverpool. I problemi scaturiti sull'accordo sugli arretrati con il Fenerbache hanno fatto saltare la trattativa. Sarri non sarà contento.

Lecce 5

Potrà bastare l'ingaggio di Santiago Pierotti a garantire ai giallorossi una salvezza tranquilla? Molto probabilmente, sotto questo aspetto, non aver perso nessuna delle proprie pedine fondamentali è la notizia migliore ricevuta a gennaio da D'Aversa.

Milan 5

Filippo Terracciano darà una mano sulla fascia destra, mentre Matteo Gabbia si è già rivelato un cambio utile per una squadra alla disperata ricerca di alternative agli infortuni. Tuttavia, il vero obiettivo del mercato invernale rossonero sarà quello di recuperare tutti i propri infortunati prima dell'arrivo della primavera.

Monza 6

Il mese di gennaio ha lasciato in dote a Raffaele Palladino un centravanti esperto e tre giovani (giovanissimo, nel caso di Popovic) rampanti che aggiungono, sicuramente, qualità alla rosa brianzola che, però, forse avrebbe avuto bisogno di qualche innesto dal rendimento assicurato.

Napoli 8

Fino al ritorno dalla Coppa D'Africa di Victor Osimhen non sarà il vero Napoli. Tuttavia, l'addio di Eljif Elmas, stanco di essere il dodicesimo uomo, è stato reso indolore dagli arrivi di Cyril Ngonge, Pasquale Mazzocchi, Hamed Traoré e Leander Dedoncker. Insomma, Walter Mazzarri non può davvero lamentarsi perché nessun altro in Serie si è rinforzato come il suo Napoli.

Roma 7

L'addio di Matías Viña non solo non si sentirà, ma ha anche il pregio di aver rifocillato le casse del club giallorosso che, da quella parte, si è assicurato il prestito di Angeliño. E se i tempi di recupero di Tammy Abraham verranno confermati, Daniele De Rossi - che ha incassato con piacere anche l'ingaggio di Tommaso Baldanzi - non si accorgerà nemmeno del trasferimento di Andrea Belotti a Firenze. Sebbene aver rinforzato una rivale diretta per l'Europa non sia il massimo della vita.

Salernitana 6

Walter Sabatini si è dato da fare e con l'aiuto di Franck Ribery ha convinto Jerome Boateng a trasferirsi a Salerno. L'addio di Mazzocchi, tuttavia, si farà sentire, sebbene con l'arrivo di Niccolò Pierozzi e Alessandro Zanoli la toppa, da quella parte di campo, è stata messa. Rivoluzionata la fase difensiva, in attacco arriva l'attaccante della nazionale israeliana Weissman.

Sassuolo 6

Gli arrivi di Josh Doig e Marash Kumbulla devono interpretarsi con la necissità di dare una mano in difesa a Alessio Dionisi che potrà, ora, provare a trovare l'agognato equilibrio tra i reparti. Perché è proprio questo che è mancato al Sassuolo per mettersi a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.

Torino 5.5

Con l'acquisto di Adam Masina, David Okereke e Matteo Lovato, Il Torino si è assicurato tre calciatori gagliardi che daranno in campo tutto quello che hanno dentro. Proprio come piace a Ivan Juric.

Udinese 5.5

Lautaro Giannetti porterà esperienza e garra al centro della difesa di Gabriele Cioffi che, per dirla tutta, non si è mai lamentato della qualità della proprio rosa. Meglio così, perché è con gli uomini che ha ereditato da Sottil che il tecnico toscano dovrà arrivare fino in fondo e salvarsi.

Verona 5

Quello scaligero è stato il club italiano più attivo a gennaio, ma questa, dal punto di vista sportivo, non è necessariamente una buona notizia. Un'ottima notizia per le casse della società gialloblu, su questo non ci sono dubbi. Resta da capire adesso se i nuovi acquisti,il serbo Stefan Mitrovic e il nazionale polacco Karol Swiderski. 

Per il primo attaccante 21enne, al suo attivo ci sono un campionato e una Coppa di Serbia; in 56 presenze totali con il club di Belgrado ha realizzato nove reti e tre assist. Se le scommesse dei dirigenti del Verona saranno azzeccate sarà un mercato da 6, al momento è da 5 considerato il mancato arrivo al fotofinish di Andrè Silva.