Calafiori: "Sono grato a De Rossi e a Motta, con Mourinho ho un bel rapporto"

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Calafiori: "Sono grato a De Rossi e a Motta, con Mourinho ho un bel rapporto"

Riccardo Calafiori
Riccardo CalafioriAFP
Il difensore del Bologna traccia un riassunto della sua giovane carriera fino a questo momento

Riccardo Calafiori, difensore del Bologna, è stato protagonista di una lunga intervista a Sportweek, settimanale della Gazzetta dello Sport. Il 22enne difensore felsineo ha esaltato alcuni degli allenatori che lo hanno portato a essere oggi uno dei fiori all'occhiello del calcio italiano.

Il primo è Daniele De Rossi, che lo ha coccolato quando era nel vivaio della Roma: "Quando ero un baby infortunato lui mi portava a casa, mi aspettava, mi riprendeva. Vorrei ringraziare anche Francesco Totti". Poi, ricordando i tempi più recenti, Calafiori manda un messaggio importante anche a Motta: "Thiago mi ha insegnato cose del calcio che non conoscevo". Fresco di qualificazione in Champions, il difensore rivela: "Da qualche giorno, all’ingresso degli spogliatoi, ogni mattina, entri e parte l’inno della Champions. Topppp".

Le statistiche di Calafiori nella stagione attuale
Le statistiche di Calafiori nella stagione attualeFlashscore

Interrogato sulla sua relazione con José Mourinho, che lo ha avuto alla Roma, ha risposto: "Con lui cominciai anche abbastanza bene, poi ci fu la gara contro il Bodo in cui perdemmo 6-1: da lì le cose precipitarono. Io cominciai a guardare dalla panchina, le scelte andarono su altri ma la mia necessità e volontà erano quelle di giocare".

Poi, ammette: "Farmi andar via fu una sua scelta, certo, ma dico anche una cosa: io e Mou ci sentiamo, mi ha scritto diversi messaggi, c’è un bel rapporto fra noi".

Per ultimo, un saluto particolare a Alexander Blessin, del quale non ha gradito i metodi durante il suo periodo al Genoa: "Mi impegnavo molto, mi allenavo duramente. La presa in giro non la accettavo, non mi è piaciuta".