Conflitto Hamas-Israele, Youcef Atal del Nizza arrestato per incitamento all'odio

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Conflitto Hamas-Israele, Youcef Atal del Nizza arrestato per incitamento all'odio

Youcef Atal dovrebbe essere consegnato alla giustizia nelle prossime ore
Youcef Atal dovrebbe essere consegnato alla giustizia nelle prossime oreAFP
Youcef Atal, calciatore algerino del Nizza, è stato arrestato nell'ambito di un'indagine per "incitamento al terrorismo" a seguito di una pubblicazione di un post legato al conflitto tra Israele e Hamas.

Youcef Atal, che sarà consegnato alla giustizia nelle prossime ore, era indagato per incitamento all'odio per motivi religiosi per aver condiviso sui suoi social network un video in cui un predicatore palestinese invitava ad attaccare Israele.

A ottobre, il 27enne aveva pubblicato sul suo account Instagram un video di un predicatore palestinese che pregava per "un giorno nero per gli ebrei" e chiedeva di accompagnare "la mano" degli abitanti della Striscia di Gaza che "lanciano pietre" contro Israele.

La pubblicazione ha provocato la reazione del presidente della Federazione francese di calcio (FFF), Philippe Diallo, che l'ha considerata "contraria all'etica" dello sport, e ha spinto sia il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, sia le istituzioni ebraiche francesi a chiedere un'indagine.

Sospeso e indagato dalla giustizia francese per "apologia del terrorismo"

Youcef Atal ha subito cancellato il post e si è scusato, ma il 16 ottobre le autorità giudiziarie francesi hanno aperto un'indagine per "apologia del terrorismo" e "provocazione dell'odio o della violenza a causa di una religione specifica".

Il Nizza, club al secondo posto nel campionato di calcio francese dietro al Paris Saint-Germain, aveva sospeso il giocatore fino a nuovo avviso e la commissione disciplinare della Lega calcio professionistico (LFP) aveva imposto una sospensione di sette partite.

Nonostante le scuse di Atal, il Nizza ha scelto di prendere "immediatamente" delle sanzioni, "prima" di quelle che potevano essere prese dalle autorità sportive o giudiziarie, "tenendo conto della natura della pubblicazione condivisa e della sua gravità".

Il calciatore, già coinvolto in una situazione simile nel 2020, non aveva nascosto il suo sostegno al popolo palestinese e ha condannato "ogni forma di violenza", mostrando solidarietà alle vittime. "Non sosterrò mai un messaggio di odio", aveva dichiarato il difensore internazionale algerino, che nel fine settimana ha partecipato alla vittoria per 2-0 della sua squadra contro il Mozambico nel girone di qualificazione africano per la Coppa del Mondo-2026.

La guerra tra Israele e Hamas, entrata nel suo 49° giorno, è stata innescata dall'attacco del movimento islamista palestinese che il 7 ottobre ha ucciso 1.200 persone, la maggior parte delle quali civili, sul suolo israeliano dalla Striscia di Gaza.

Secondo l'ultimo rapporto pubblicato giovedì dal governo di Hamas, 14.854 persone sono state uccise nei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre, tra cui 6.150 bambini e 4.000 donne.