Mateo + Matteo: Retegui e Pessina trascinano l'Italia a Malta

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Mateo + Matteo: Retegui e Pessina trascinano l'Italia a Malta
Mateo Retegui
Mateo Retegui
AFP
Gli azzurri vincono una partita noiosa grazie ai gol dell'attaccante del Tigre e del centrocampista del Monza nel primo tempo.

Dopo l'1-2 di Napoli contro l'Inghilterra, Roberto Mancini cambia l'Italia per 8/11: gli unici tre superstiti del match del 'Diego Armando Maradona' sono Gianluigi Donnarumma, Giovanni Di Lorenzo e Mateo Retegui.

Malta che, dal canto suo, a causa di un infortunio patito in allenamento deve invece fare a meno dal primo minuto del suo miglior giocatore: Teddy Teuma. L'undici titolare è comunque molto simile al 3-4-3 schierato da coach Marcolini in Macedonia del Nord.

Formazione azzurra
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Sono i padroni di casa ad avere una grande chance per sbloccare il match, ma Alexander Satariano imbeccato da un perfetto lancio dalle retrovie non riesce a superare Donnarumma da ottima posizione. 

Superata la paura l'Italia trova il vantaggio su calcio d'angolo, poco prima del quarto d'ora: cross di Sandro Tonali e colpo di testa di Mateo Retegui (23), bravo a colpire indisturbato nell'area piccola.

Roberto Mancini perde Willy Gnonto per infortunio al minuto 22, subito sostituito da Vincenzo Grifo.

Una manciata di minuti dopo ecco il raddoppio azzurro, grazie a Matteo Pessina (25): il centrocampista del Monza si fa trovare puntuale all'appuntamento con il gol, depositando in rete da pochi passi un perfetto cross di Emerson Palmieri proveniente dalla sinistra.

Nella ripresa Mancini inserisce anche Matteo Darmian per Di Lorenzo, ammonito.

Poi, al minuto 65, arrivano altri due cambi: fuori Retegui e Tonali, dentro Gianluca Scamacca e Marco Verratti.

E l'attaccante del West Ham va subito vicino al gol del 3-0: la sua acrobatica girata al volo su corner viene brillantemente respinta dal portiere maltese.

Mancini si gioca la carta Rafael Toloi per il compagno di squadra Scalvini.

Ma i ritmi rimangono bassissimi e il risultato non cambia nonostante qualche timido tentativo dei locali e di qualche occasione poco convinta degli azzurri, che trovano comunque il primo successo nel girone di qualificazione.