Al Maradona di Napoli, Italia-Inghilterra, valevole per il primo turno delle qualificazioni per Euro 2024, si apre con un commovente ricordo di Gianluca Vialli, con le immagini che scorrono sullo schermo e i giocatori abbracciati. Un campione caro a entrambe le nazioni, visto il suo passato al Chelsea. Gianluca viene omaggiato anche nelle maglie utilizzate per la partita con una dedica speciale.
C’è grande attesa per la formazione azzurra con la curiosità di Retegui, attaccante del Tigre fatto esordire da Mancini in assenza dei titolari nel ruolo e di seconde linee con minuti nelle gambe (l’alternativa era Scamacca). Come ha ricordato Southgate in conferenza stampa, l’Inghilterra non vince in Italia dal 1961, ma c’è anche un altro numero da tener presente: l’Italia non gioca una partita senza elementi della Juventus da 29 anni.
Gli azzurri partono contratti e dopo nemmeno un quarto d’ora sono già sotto di un gol: da calcio d’angolo la palla arriva a Kane che tira di prima intenzione, rimpallo sulla difesa azzurra e stoccata vincente di Declan Rice. Cinque minuti dopo Acerbi perde palla, Rice serve Kane che mette in mezzo e Bellingham non arriva per un soffio.
L'Inghilterra gioca aggressiva, mentre l’Italia continua a perdere palle in mezzo al campo. Alla mezzora è Jorginho a sbagliare e Philips da fuori area fa partire un tiro che sfiora il primo palo. Più passa il tempo e più il neo azzurro Retegui sembra un corpo estraneo, anche grazie all’attenta guardia di Maguire. Al 38’ ha la prima opportunità di mettersi in mostra, ma il controllo è imperfetto e il tiro viene rimpallato dalla difesa.
Due minuti dopo, su un cross da destra, Di Lorenzo allarga un braccio per contrastare Harry Kane e richiamato dal Var l’arbitro decreta il calcio di rigore. Sulla palla va lo stesso centravanti del Tottenham che spiazza Donnarumma e raddoppia. Un gol storico, visto che Kane stacca Wayne Rooney di una lunghezza e con 54 reti diventa il miglior marcatore della storia inglese. Un'Italia completamente inerme un minuto dopo viene graziata da Grealish, che manda alto da buona posizione.
Le due formazioni iniziano il secondo tempo senza cambi, ma dagli spogliatoi esce un’altra Italia. Più coraggiosa e sicura di sé. Al 55’ arriva anche il gol che non ti aspetti, quello di Mateo Retegui, che si smarca bene su un grande assist di Pellegrini e trafigge Pickford.
È un’altra partita e l’Italia inizia a macinare gioco, costringendo gli inglesi a rintanarsi nella propria metà campo. Mancini, che aveva già dovuto sostituire Barella per Cristante e aveva cambiato Berardi per Politano, inserisce anche Tonali per Jorginho e Gnonto per Pellegrini. Dall’altra parte Southgate lancia Foden al posto di un deludente Grealish.
Retegui, rotto il ghiaccio, sembra muoversi molto meglio e più a suo agio in campo, tanto che al 79’ costringe Shaw al secondo giallo e quindi all’espulsione. Southgate corre ai ripari togliendo Foden, entrato poco prima, e sostituendolo con Trippier. L’Italia può così riversarsi in attacco nel finale, ma l'Inghilterra si difende con i denti e gli azzurri non riescono a trovare varchi.
L'Inghilterra porta a casa una vittoria in Italia che mancava dal 1961, e soprattutto parte in queste qualificazioni con il piede giusto. Per gli azzurri un primo tempo da dimenticare ma un secondo incoraggiante. Tra le note positive, anche il gol di Retegui che al momento zittisce le critiche.
Nella prossima partita l’Italia affronterà Malta, sconfitta oggi dalla Macedonia del Nord con due gol nel secondo tempo firmati da Elmas su torre di Miovski al 66’ e Churlinov al 72’ su assist di Bardhi. Per gli isolani accorcia le distanze sotto porta Yannick all’86’.