Sinner dopo la vittoria: "Niente paragoni con i grandi dello sport, ho solo 22 anni"

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Sinner dopo la vittoria: "Niente paragoni con i grandi dello sport, ho solo 22 anni"

Jannik Sinner
Jannik Sinner AFP
Il tennista è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria su Holger Rune che lo ha proiettato alle semifinali delle Nitto ATP Finals di Torino.

Jannik Sinner non si ferma più. 

L'azzurro ha centrato le semifinali delle ATP Finals di Torino dopo aver battuto Holger Rune. Dopo la vittoria in tre set, ha spiegato: "Sto bene, ho avuto solo qualche problemino nel secondo set, ma fisicamente sto bene. Era importante ripartire dopo la bella vittoria su Djokovic, non avevo mai battuto Rune. Holger ha servito molto bene oggi, ho iniziato bene la partita ma nel secondo set è stato molto più complicato breakkarlo. Sono contento della vittoria".

"Giocare in Italia è ovviamente molto speciale, è un grande privilegio per me essere qui. In Italia c’è un po’ di pressione in più, è vero, ma è una pressione positiva che mi piace. Spero di continuare così, il pubblico mi dà sempre molta forza, specialmente quando le cose non vanno troppo bene. Ho la possibilità di giocare eventualmente ancora due incontri, Torino è un posto speciale per me", ha aggiunto il numero 4 al mondo.

"Mi fa piacere essere questa posizione (riferito ai match vinti, ndr) se giochi tanto vuol dire che stai facendo bene. Dopo Parigi ho avuto tempo di recuperare, qui c’è il giorno di riposo tra una partita e l’altra. Venerdì mi allenerò ma non troppo, come ho fatto mercoledì, senza esagerare e arrivare pronto a sabato", ha proseguito, riferendosi alle 16 gare vinte nelle ultime 17.

Troppo, presto,però, con gli altri numero uno dello sport italiano:  “Se penso a Tomba nello sci o a Valentino nella moto, loro hanno raggiunto risultati pazzeschi e sono di un altro livello. Il fatto che mi paragonino a loro secondo me è un po’ troppo, hanno vinto molto di più e hanno fatto una carriera molto più lunga. Io ho solo 22 anni, spero di star iniziando adesso a fare il mio percorso. Nel tennis italiano si sta muovendo qualcosa, ci sono tanti ragazzi giovani che iniziano a giocare. Ci sono tante buone strutture e tanti ottimi coach. Mi fa molto piacere, ma non dimentichiamoci di quanto hanno fatto gli altri prima di me. Fabio ha vinto Montecarlo, Berretta ha fatto finale a Wimbledon. È bello ci sia questo movimento”.