Tennis, Musetti: "Contro Norrie è stata dura, con Sinner sarà una partita aperta"

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Tennis, Musetti: "Contro Norrie è stata dura, con Sinner sarà una partita aperta"
Lorenzo Musetti
Lorenzo MusettiAFP
Il 21enne carrarese commenta la vittoria sul britannico e parla anche del prossimo scontro con l'altoatesino, che lo attende ai quarti

È un Lorenzo Musetti soddisfatto quello che parla della vittoria contro Norrie e aspetta Jannik Sinner ai quarti. Il 21enne di Carrara ha parlato subito dopo aver battuto il britannico: "È stata una partita dura, anche le condizioni erano difficili. Norrie ha giocato una gran partita e io ho cercato di adattarmi e il fatto che le condizioni fossero ventose ha reso ancora più difficile il tutto. Non ho giocato male nemmeno il set che ho perso, ma lui nella parte finale ha veramente sbagliato poco e all’inizio c’era parecchio vento e quel break mi è costato un set.  È una vittoria che conta tanto, due quarti in due settimane e battere un avversario come Cameron è sempre difficile, è un avversario che lotta sempre fino all’ultimo ed è difficile fargli punto, riesce sempre a farti giocare due volte e sono contento".

Poi, interpellato sul derby con Sinner, Musetti ha dichiarato: "Sono carico per cercare di riprendermi la rivincita e di rigiocare con Jannik dopo la sconfitta della scorsa settimana e spero di affrontare meglio la partita sotto il punto di vista tecnico e tattico. Riguardo le condizioni di gioco: a Montecarlo ho preso non dico una sveglia, ma sicuramente mi ha fatto aprire gli occhi. Non ero entrato con la giusta mentalità; mi sentivo molto stanco fin dalla mattina, invece di superare quella fragilità fisica che stavo sentendo me la sono trascinato e Sinner è stato bravo a incidere fin da subito".In seguito, Musetti è stato incalzato sulle dichiarazioni di David Ferrer, intervistato in esclusiva su Diretta.it, che aveva detto di gradire il suo tennis. A questo gradimento il carrarese ha provato a spiegare cosa gli manca per fare il salto di qualità: "Difficile una risposta definitiva. Credo sia un processo lungo, anche di consapevolezza. Faccio un esempio banale. L’anno scorso mi sentivo un po’ da schifo prima di Amburgo. Poi lì annullando i match point magari è scattato qualcosa. Domani potrebbe essere una chance e bisogna essere pronti a cogliere le occasioni per dare una svolta alla stagione. La giusta mentalità a volte mi manca e non andare troppo dietro i risultati".