Serie A, Milan-Roma: Mourinho, molto più di un ospite a San Siro

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Serie A, Milan-Roma: Mourinho, molto più di un ospite a San Siro
José Mourinho nel giorno del suo ritorno a San Siro
José Mourinho nel giorno del suo ritorno a San SiroProfimedia
La prima volta che tornò al Meazza, dopo l'addio all'Inter, mostrò le tre dita ai tifosi rossoneri per ricordargli il Triplete vinto qualche mese prima con i nerazzurri. Allenava già il Real Madrid e il popolo milanista si vendicò puntandogli un laser in faccia per tutto l'incontro.

Sono oramai passati più di 12 anni dal primo ritorno a San Siro di José Mourinho e quello che è certo è che il Giuseppe Meazza non potrà mai essere uno stadio qualsiasi per l'attuale tecnico della Roma che il 3 novembre 2010 si presentò a Milano alla guida del Real Madrid.

E toccò proprio ai tifosi del Milan riceverlo. E lo fecero a modo loro, una buona dose di di fischi e qualche coro poco carino sul suo conto. Tutto secondo copione, anche per lo 'specialone' che raccolse subito il guanto di sfida alzando tre dita al cielo per ricordare ai cugini rossoneri il Triplete conquistato, pochi mesi prima, sulla panchina dell'Inter.

Insomma, non un gesto qualsiasi che, non a caso, Mou ha platealmente rispolverato qualche anno dopo - nel 2018, ai tempi in cui allenava il Manchester United - per rispondere ai tifosi della Juventus che lo stavano stuzzicando dalle gradinate dell'Old Trafford.

Tornando alla sfida Champions del 2010 contro i rossoneri, alla vigilia dell'incontro Mourinho aveva assicurato che avrebbe volentieri tolto Filippo Inzaghi alla squadra allora allenata da Massimiliano Allegri: "Se c'è Pippo è più difficile, spero che non giochi". Aveva proprio ragione. E già, perché SuperPippo, suo malgrado, scese in campo e la sua doppietta sarebbe valsa tre punti al Milan se Pedro León non fosse riuscito ad agguantare il pareggio in pieno recupero.