Gigi Riva, capocannoniere della Nazionale con 35 reti e numero 11 dello scudetto del Cagliari del 1970, si è spento all'età di 79 anni.

Il campione rossoblù era ricoverato nel reparto di Cardiologia del Brotzu di Cagliari, dopo un malore accusato nella giornata di domenica, che lo aveva costretto a una corsa al Pronto soccorso di via Peretti. 

"Siamo con te, forza Gigi", è il messaggio, accompagnato da due cuori, uno rosso e uno blu - i colori sociali del Cagliari - che la società del presidente Giulini aveva pubblicato sui suoi canali social nelle scorse ore, quando era stata resa nota la notizia del ricovero. 

Inizialmente, le sue condizioni non sembravano gravi, e un certo ottimismo era trapelato anche dal bollettino medico, in tarda serata, però, è arrivato l'annuncio della morte.

Gigi Riva era presidente onorario del club rossoblù dal dicembre 2019. Con il Cagliari aveva vinto uno storico scudetto e aveva ottenuto il titolo di capocannoniere di Serie A per tre volte. Il rapporto con la città era diventato sin da subito viscerale.

Campione europeo

"Giggiriva", tutto unito, così come praticamente lo chiamavano tutti, era diventato una leggenda del calcio italiano grazie alle sue gesta e risultati ottenuti anche con la Nazionale azzurra. Con l'Italia conquistò anche uno storico successo nel campionato europeo del 1968. Salì anche sul podio del Pallone d'Oro per ben due volte, conquistando un secondo e un terzo posto.

"Era un dio greco"

In tanti, tra colleghi, amici e personalità dello sport, hanno espresso un pensiero dopo la notizia della sua scomparsa. A Cagliari è stato istituito il lutto cittadino, mentre su tutti i campi di calcio italiani sarà effettuato in suo onore un minuto di silenzio.