La delusione di Immobile: "Era giusto il pareggio", mentre Acerbi: "Serviva più coraggio"

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La delusione di Immobile: "Era giusto il pareggio", mentre Acerbi: "Serviva più coraggio"

Immobile
ImmobileAFP
L'attaccante della Lazio e il difensore dell'Inter hanno parlato dopo il k.o. dell'Italia in Nations League.

Ai microfoni Rai, dopo la sconfitta per 2-1 contro la Spagna, hanno parlato sia Ciro Immobile che Francesco Acerbi.

Prima è arrivato il commento del bomber della Lazio, tornato al gol con l'Italia: "Abbiamo lottato fino alla fine, ma abbiamo subito questo gol con un po' di sfortuna. Ci prendiamo questa sconfitta, anche se brucia molto perché stavamo giocando bene".

Il ct Mancini però non era soddisfatto e per lui la Spagna ha meritato. "Contro al Spagna è sempre difficile, hanno sempre la palla e ti stancano. A livello di gioco erano avanti, ma a livello di occasioni era giusto il pareggio".

Non sei d'accordo con la disamina del ct? "Sono triste, mi rode tanto ed è difficile dare un giudizio".

Acerbi
AcerbiAFP

Il difensore dell'Inter, invece, alla domanda se la Spagna abbia meritato di più ha risposto: "Sì, ma in occasioni forse no. Abbiamo sbagliato tanti appoggi e abbiamo dato forza ad una Spagna già forte. Abbiamo fatto meno rispetto a quello che potevamo fare e c'è molto rammarico per questo, perché se giocavi meglio li potevi mettere in difficoltà. Hanno giocatori di qualità e prima o poi il gol te lo fanno".

Sono più avanti di noi? "Hanno giocatori tecnici. Anche noi siamo forti e dobbiamo metterci insieme, tirando fuori qualcosa in più".

Nella ripresa non li avete più attaccati alle spalle. "La loro difesa era a metà campo. Abbiamo attaccato nel primo tempo, ma nel secondo abbiamo smesso. In due volte però che sei andato di là, hai sfiorato il gol con Frattesi. Serviva più coraggio, abbiamo reso la Spagna più forte di quello che è".

Il cambio di modulo ha giovato a qualcuno e ad altri meno? "Non è un discorso di sistema di gioco, tanti giocano a 3. Forse un po' di freschezza ci è mancata nella durata della partita. Loro avendo spesso la palla sembravano più freschi: niente da dire a loro, ma noi potevamo fare di più".