Lazio contro Juve, Sarri contro Allegri: i più difensivisti di questa Serie A

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Lazio contro Juve, Sarri contro Allegri: i più difensivisti di questa Serie A

Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri
Maurizio Sarri e Massimiliano AllegriProfimedia
La sfida tra biancocelesti e bianconeri è anche quella tra due delle migliori difese d'Europa in questa stagione.

Lazio contro Juventus che andrà in scena nel sabato sera pre pasquale non è soltanto la sfida tra la seconda in classifica attuale, la squadra romana, e la seconda in classifica virtuale, quella piemontese se non considerassimo la penalizzazione di quindici punti.

Lazizo contro Juventus è anche la sfida tra le due squadre che stanno mettendo in mostra le migliori versioni difensive di squadra in questa stagione di Serie A, basti pensare ai 17 clean sheet che entrambe hanno fatto registrare in campionato (e la Lazio, nello specifico, è a quota 6 consecutivi).

La squadra biancoceleste, dopo lo 0-4 tra Napoli e Milan, è anche diventata la miglior difesa di questa stagione di Serie A con soli 19 gol al passivo: un numero stratosferico se pensiamo anche a quanto sta accadendo in giro per l'Europa dove a parte il Barcellona (solamente 9 gol subiti) tutte le altre squadre devono accodarsi ai laziali.

La Lazio vanta lo stesso dato difensivo dell'Atletico Madrid (che però ha giocato una gara in meno) e supera, seppur di poco, il Newcastle che ne ha subiti 20; il Napoli, Lens ed il Real Madrid che ne hanno presi 21 e la Juventus 22.

Per molti questo rendimento è valutato in maniera un po' surreale considerando che sulla panchina della Lazio siede Maurizio Sarri (64), da sempre maggiormente apprezzato per le sue doti di allenatore che costruisce gioco e trame offensive e per nulla difensivista.

Ma la sapienza del tecnico toscano ha fatto sì che, pur senza rinunciare al suo tradizionale credo tattico, Sarri in questa stagione sia riuscito a rivoluzionare la fase difensiva dei suoi che tanto aveva lasciato a desiderare nel 2021/2022, quando i laziali chiusero la stagione con 58 gol subiti.

Nonostante un pacchetto difensivo pressoché nuovo (via Thomas Strakosha, Francesco Acerbi e Luiz Felipe, dentro Ivan Provedel, Alessio Romagnoli e Nicolò Casale), Sarri ha impostato in maniera completamente diversa la sua difesa, rinunciando ad un pressing sfiancante e spesso improduttivo dei suoi difensori e abbassando di molto la linea d'attesa, lasciando invece ai centrocampisti e agli attaccanti il compito di effettuare la pressione distruttiva nei confronti dell'azione avversaria.

Al contrario, quella di Massimiliano Allegri (55) è una filosofia che conosciamo meglio, e da più tempo: pur dando l'impressione di essere un pacchetto difensivo molto meno collaudato, per certi versi ai limiti dell'improvvisazione (soprattutto quando è stato il solo Bremer l'unico difensore di ruolo dei tre impiegati), quella della Juventus in campionato si è dimostrata una difesa molto solida, anche se spesso in maniera casuale.

Soprattutto da quando Leonardo Bonucci ha smesso di figurare tra i titolari, il trio difensivo bianconero - un quintetto se si considerano le scalate di Filip Kostic sulla sinistra e Juan Cuadrado/Mattia De Sciglio sulla destra - è spesso schierato con una linea più altra, e non disdegna gli uno contro uno. E questa è una delle grandi differenze con il modo di difendere di questa Lazio.

I numeri però sono dalla parte di Allegri, se si considera l'effettiva pericolosità che i difensori juventini concedono agli avversari: gli expected goals against dicono che il numero delle reti che la Juventus subisce meno di quanto avrebbe dovuto (22 gol contro i 27,55 expected), un dato ben superiore a quello laziale (19 gol contro i 31,73 expected), che dunque sono un po' in credito con gli eventi.

Giusto per ricordare come sono finiti i due precedenti stagionale tra le due squadre: in campionato, nell'ultimo match prima della sosta dedicata a Qatar 2022, all'Allianz Stadium si impose la Juventus con un secco 3-0, che ad oggi è la peggiore sconfitta della Lazio in campionato. Mentre in Coppa Italia, più recentemente e sempre a Torino, prevalse ancora la Juve ma con un risicato 1-0.

Il rendimento difensivo di Lazio e Juventus non è comunque uniforme anche in campo europeo: i biancocelesti hanno subito tanto tra Conference ed Europa League, perfino il 5-1 contro il Midtjylland che i tifosi ricorderanno bene; i bianconeri hanno fatto lo stesso soprattutto in Champions League, dove nel solo girone i gol al passivo sono stati 13 in 6 partite.