Juventus, i dirigenti chiederanno ad Allegri di lasciare ma lui non ha nessuna intenzione

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Juventus, i dirigenti chiederanno ad Allegri di lasciare ma lui non ha nessuna intenzione
Massimiliano Allegri
Massimiliano AllegriAFP
Previsto a breve un incontro tra le parti secondo Repubblica, ma il tecnico con l'apertura a Giuntoli ha voluto chiarire che è disposto a perdere parte del potere ma non a lasciare la panchina.

Nella Juventus che ospita il Milan all’Allianz, nonostante una vittoria contro i rossoneri potrebbe dare ancora una speranza di Champions alla Juventus, la testa è altrove. Vessati da una spada di Damocle che pende sulla testa, anzi due, quelle del prossimo processo stipendi del 15 giugno e dalle decisioni della Uefa nella sua inchiesta parallela, i bianconeri sono rivolti più al futuro che al presente. 

Un futuro piuttosto nebuloso che vedrà per forza di cose dei cambiamenti sostanziali. Innanzitutto dovrà cambiare il direttore sportivo rispetto alla stagione attuale, vista la squalifica di Cherubini. E sembra ormai sempre più vicino Cristiano Giuntoli, su cui Allegri ieri ha detto di non aver posto alcun veto. È però proprio l’allenatore il discorso più spinoso che i bianconeri dovranno affrontare a breve. 

Incontro a breve

Secondo Repubblica una parte dei dirigenti non è soddisfatta del suo operato, né sono piaciute ai vertici le parole dopo le sconfitte di Siviglia e di Empoli, con l’allenatore che ha anche posto dubbi sulla competitività bianconera per la prossima stagione. Ecco per cui ci sarà a breve un incontro tra le due parti con i dirigenti che avrebbero intenzione di trovare un accordo con il tecnico per una buonuscita.

Cristiano Giuntoli
Cristiano GiuntoliProfimedia

Allegri dalla sua non ha nessuna intenzione di dimettersi, rinunciando così a uno stipendio da 7,5 milioni netti per due anni di contratto rimanenti, ecco perché è difficile che il tecnico accetti soluzioni anticipate. Da qui l’apertura all’eventuale nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli nelle dichiarazioni di ieri: "Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l’allenatore, non ho mai avuto questo potere e neanche lo voglio avere. La società fa le scelte, io su certe cose non ho mai messo bocca e soprattutto veti. Sono un tecnico aziendalista, tengo molto al club per cui lavoro e collaboro con tutte le persone che mi vengono messe a disposizione, perché il fine sono i risultati per la Juventus". 

Insomma, con la sua apertura di ieri  Allegri voleva sottolineare che, Giuntoli o meno, lui ha intenzione di restare. Un nuovo direttore sportivo non cambierà le carte in tavola.