Incredibile al Maracanã, la polizia carica i tifosi argentini e l'Albiceleste lascia il campo

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Incredibile al Maracanã, la polizia carica i tifosi argentini e l'Albiceleste lascia il campo
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Incredibile al Maracana, la polizia carica i tifosi argentini e l'Albiceleste lascia il campo
Incredibile al Maracana, la polizia carica i tifosi argentini e l'Albiceleste lascia il campoProfimedia
Prima dell'inizio dell'attesa partita tra Brasile e Argentina, valevole per le qualificazioni ai prossimi mondiali, la polizia brasiliana ha caricato alcuni tifosi argentini che ha provocato la reazione di Messi e compagni.

Doveva essere una delle partite più attesa di questa pausa di campionato. La sfida tra i campioni del mondo in carica e gli eterni rivali del Brasile. L'attesa però si è protratta più del dovuto.

Al Maracanà era tutto pronto, con le due squadre già in campo, quando qualcosa di inaspettato è accaduto.

Tifosi brasiliani e argentini, che si trovavano assieme in una porzione dello stadio, sono venuti a contatto creando caos sugli spalti. La polizia brasiliana è intervenuta per provare a placare gli animi, ma la situazione è degenerata quando gli agenti hanno iniziato ad usare i manganelli contro i tifosi ospiti.

A quel punto Messi e compagni si sono diretti verso gli spalti nello spicchio di stadio incriminato per tentare di calmare la situazione, senza però riuscirci.

Alcuni giocatori, come il portiere Dibu Martinez, hanno cercato di colpire gli agenti di polizia saltando dal campo verso gli spalti.

I giocatori argentini a quel punto, guidati da Messi, sono andati negli spogliatoi, mentre quelli del Brasile assieme agli arbitri sono rimasti in campo. La confusione sugli spalti del Settore Sud è durata circa 10 minuti.

Almeno 8 arresti

La polizia brasiliana ha eseguito una serie di arresti in seguito agli incidenti della notte scorsa al Maracaná di Rio de Janeiro. Almeno otto persone sono state condotte al Tribunale penale speciale dello stadio (Jecrim), dove l'arresto in flagranza di reato è stato convertito in arresto preventivo.

Una tifosa argentina è invece finita in manette con l'accusa di razzismo. La donna, identificata come Maria Belem Mateucci, avrebbe chiamato "pezzo di scimmia" un dipendente dell'azienda che fornisce servizi all'impianto sportivo.

Il comandante del Battaglione specializzato di polizia negli stadi, colonnello Vagner Ferreira, ha intanto accusato l'organizzazione della partita per non aver separato le due tifoserie sugli spalti e ha difeso la reazione dei suoi agenti, nonostante la truculenza di alcuni comportamenti confermata anche dalle immagini televisive.

L'accaduto è stato duramente criticato dalla stampa argentina, con Olé che ha definito l'episodio "uno scandalo" e condannato la "violenta repressione" compiuta dalle forze dell'ordine.

La vittoria dell'Argentina

L'Argentina è ritornata dopo 15 minuti con la partita che è iniziata con 27 minuti di ritardo.

La gara è stata poi vinta dall'Albiceleste, che si è imposta per 1-0 grazie al gol di Otamendi al 63'. 

Questa vittoria nel leggendario fortino del calcio brasiliano a Rio de Janeiro ha permesso all'Argentina di estare in testa alle qualificazioni sudamericane per i Mondiali del 2026 e di ritirarsi su dopo la sconfitta per 2-0 contro l'Uruguay giovedì, la prima dopo il titolo mondiale vinto in Qatar.

"Questa notte abbiamo fatto la storia, ma è importante dire che sarà segnata ancora una volta dalla repressione dei brasiliani contro gli argentini. Non può essere accettato. È una follia. Doveva finire immediatamente", ha detto Messi al termine della gara.