Il futuro del Milan avrebbe un nome: Julen Lopetegui. L'ex portiere di Real Madrid e Barcellona vanta un buon curriculum in tempi recenti, e sebbene come allenatore dei Blancos sia durato solo pochi mesi per via di alcune discordanze con la dirigenza del club madrileno, nelle ultime stagioni ha comunque fatto bene al Siviglia, dove ha vinto un'Europa League nella stagione 2019-20 in finale contro l'Inter. Secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sarebbe lui il grande favorito a succedere a Stefano Pioli, sempre messo in discussione dai rossoneri.
Conferma
Da quanto riporta il quotidiano milanese, infatti, Gerry Cardinale sarebbe pronto a dare il sì per suffragare la scelta della dirigenza, che è quella di puntare sul tecnico iberico. Con un passato recente anche al comando della nazionale della Spagna, l'ex portiere risulterebbe essere una scommessa, ma essendo un allenatore che è fedele al 4-3-3 sembrerebbe essere un profilo ideale per continuare la strada percorsa attualmente dai rossoneri. Lo stesso tecnico pare aver dato priorità al Milan sul West Ham.
Modulo
Ad attrarre particolarmente la dirigenza del Milan, infatti, ci sarebbe proprio la filosofia di gioco di Lopetegui, uno che da sempre ha puntato sul 4-3-3, un modulo attraverso il quale si potrebbero esaltare le caratteristiche di calciatori come Rafael Leao e Christian Pulisic. Amante di un gioco ibrido, alternando possesso di palla con transizioni verticali, l'allenatore basco ha a volte adottato anche il 4-2-3-1. Il tutto puntando spesso su un centravanti fisico, come accaduto al Wolves con Diego Costa o Raul Jimenez, e al Siviglia con Luuk De Jong, il che significa che potrebbe continuare a puntare su un terminale offensivo come Olivier Giroud.