Spalletti: "Girone duro ma noi siamo l'Italia, che Vialli ci protegga"

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Spalletti: "Girone duro ma noi siamo l'Italia, che Vialli ci protegga"
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Luciano Spalletti
Luciano SpallettiProfimedia
"Poteva andare meglio, vedremo come staremo a giugno", ha commentato il ct azzurro.

"Poteva andare meglio: è un girone duro, ma dobbiamo affrontare questo Europeo con la consapevolezza di essere l'Italia. Molto dipenderà da come arriveremo a giugno, dalla nostra condizione mentale e di forma".

Così Luciano Spalletti, ct dell'Italia, ha commentato ai microfoni Rai il sorteggio con Spagna, Croazia e Albania a Euro 2024.

"Ci sarà da difendere in certi momenti, ma l'idea è sempre proporre un calcio offensivo: e che Vialli ci protegga", ha aggiunto Spalletti.

"Però ci arriviamo con l'umiltà e la consapevolezza di dover fare dei passi in avanti di crescita veloci. Sappiamo di avere diverse squadre davanti, però abbiamo anche la consapevolezza di essere l'Italia e di poterci confrontare con tutti".

Squadra compatta

"È chiaro che avere una squadra compatta, che gioca un calcio che gli stessi componenti della squadra riconoscono - dice ancora Spalletti -, diventa fondamentale. Non sono di quelli che vuole andare a fare un calcio speculativo, perché non mi piace e perché penso che per l'importanza dell'amore che ci coinvolge in questo sport vada affrontato in un certo modo. Secondo me abbiamo le potenzialità, per quello che ho visto finora, di poter fare una crescita abbastanza importante. Bisogna vedere in che modo ci arriviamo".

"Manca ancora molto tempo - aggiunge - e io ho conosciuto dei calciatori che hanno delle possibilità, che possono fare vedere di essere a livello del girone che ci è capitato. La nazionale vorrei provare a portarla ad essere un club, soprattutto col modo di parlarci, di sentirci, di frequentarci, al di là degli allenamenti che non si possono fare".