Israele-Islanda 1-4
A Genova, sponda rossoblu, sono abituati agli exploit di Albert Gudmundsson. In nazionale, però, oggi hanno visto la versione più dominante dell'attaccante del Grifone, che oggi a Budapest è risultato decisivo contro Israele dopo aver realizzato una tripletta. Il tutto dopo il vantaggio dei padroni di casa, arrivato su rigore di Zahavi al 31esimo. Autore del gol del pari dei nordici al 39esimo con uno splendido calcio di punizione, il numero 10 islandese si è poi ripetuto nel finale, quando prima all'83esimo e poi all'87esimo ha trovato nuovamente il bersaglio grosso mettendosi in proprio.
Tra i gol del genoano c'è stato il raddoppio dell'Islanda con Traustason al 42esimo, che permetteva agli ospiti di ribaltare il risultato. Poi, nella ripresa, la nazionale allenata da Hazan ha provato il tutto per tutto per riacciuffare il match, sebbene sia stata penalizzata dall'espulsione di Revivo a 15 minuti dal 90esimo. Poi, un ingenuo fallo di mano ha dato a Israele l'occasione per pareggiare, con un altro calcio di rigore. Ma il tiro di Zahavi è finito fuori, dando così l'impulso all'accelerata finale firmata due volte da un Gudmundsson in stato di grazia, e ora principale leader di un'Islanda che cercherà l'accesso a Euro 2024 contro l'Ucraina.
Bosnia-Ucraina 1-2
Anche l'Ucraina si è imposta fuori casa e in rimonta. Dopo un primo tempo nel quale né i padroni di casa della Bosnia né gli ospiti sono riusciti a scardinare la difesa avversaria, la partita ha trovato la scossa con il gol dei balcanici, che al 56esimo passavano in vantaggio con un autogol di Matviienko. Dopo quasi tutta la ripresa a rincorrere, l'Ucraina trovava però la forza per reagire nel finale, arrivando al gol del pari grazie a Yaremchuk all'85esimo. Era il colpo di reni che poi generava anche il sorpasso, firmato tre minuti dopo da Dovbyk, che permetteva così all'Ucraina di passare il turno.