Coppa Italia: il Bologna ribalta l'Inter a San Siro e vola ai quarti, rimonta da applausi

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Coppa Italia: il Bologna ribalta l'Inter a San Siro e vola ai quarti, rimonta da applausi
L'esultanza di Ndoye
L'esultanza di NdoyeProfimedia
Partita decisa ai supplementari dopo 90 minuti senza reti: prima il vantaggio della squadra di Inzaghi, poi la rimonta degli emiliani che hanno così eliminato i nerazzurri.

Il Bologna quest'anno fa sul serio e lo ha dimostrato mercoeldì sera a San Siro, firmando una nuova impresa con un 2-1 sull'Inter ai supplementari e in rimonta. Una vittoria che significa eliminazione dei nerazzurri dalla seconda competizione nazionale e qualificazione ai quarti per la squadra di Thiago Motta.

Un altro successo importante, che fa seguito alla vittoria sulla Roma per 2-0 di qualche giorno fa che ha consolidato il quarto posto in campionato per i felsinei.

Ampio turnover per entrambe le squadre, che si sono presentate al match rimaneggiate dai propri tecnici. 

Contro dei rossoblu che hanno fatto a meno di Zirkzee, Simone Inzaghi ha preferito schierare Arnautovic nella coppia d'attacco con Lautaro, sperando in un decisivo gol dell'ex.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

La difesa del Bologna, però, ha vacillato ma non ha ceduto, complice anche un Raviglia eroico. 

I nerazzurri sono partiti subito forte, in un primo tempo molto intenso che ha visto occasioni piovere da entrambe le parti.

Le principali chance dei padroni di casa, però, sono arrivate nel primo quarto d'ora, grazie a un indemoniato Arnautovic ma soprattutto dagli inserimenti letali di  Klaassen, Asllani e Frattesi.

La chance più importante per l'1-0 è arrivata proprio per il centrocampista italiano, che però ha trovato i guantoni di Ravaglia a negargli la gioia del gol. 

Per il Bologna, invece, una grande chance è arrivata da un colpo di classe di Fabbian, che, servito al 13' da Lykogiannis, ha diretto un colpo di tacco al volo verso l'incrocio dei pali, mancando la rete di pochi centrimetri. 

Nel secondo tempo, il pressing degli uomini di Inzaghi si è fatto sempre più insistente, come il loro dominio del pallone di gioco. 

La squadra di Thiago Motta, però, ha saputo attendere, difendere, e, al momento giusto, provare a colpire in contropiede. 

I voti Flashscore dei titolari
I voti Flashscore dei titolariFlashscore

Ancora una volta, però, è stato l'estremo difensore rossoblu a salvare il risultato per i suoi. Al 63', infatti, il direttore di gara La Penna ha utilizzato il Var per valutare un tocco di mano di Corazza, e ha poi fischiato un calcio di rigore in favore dell'Inter. 

A tu per tu con l'uomo partita, però, Lautaro Martinez non è riuscito a firmare il vantaggio, facendosi ipnotizzare dai guantoni dell'aversario e battendo un tiro debole e piuttosto centrale, parato con facilità. L'errore è stato il settimo su 20 rigori battuti per l'argentino, decisamente non uno specialista dagli 11 metri.

Dopo il rigore sbagliato, Simone Inzaghi è corso ai ripari, inserendo nell'undici i suoi pezzi da novanta: dentro Dimarco, Barella e Thuram, fuori Bastoni, Klaassen e Arnautovic.

Una scelta che, poco dopo, ha seguito anche Thiago Motta, che ha concesso spazio a Ndoye e Zirkzee, fino a quel momento in panchina.

Nessuno dei subentrati, però, ha saputo rendersi incisivo nel match, che si è trascinato ai supplementari. 

Il muro eretto da Ravaglia è crollato al 92', quando Carlos Augusto è riuscto a trovare l'incornata valsa l'1-0, con un colpo di testa letale e imprendibile anche dal portiere in stato di grazia.

A preoccupare l'Inter, poco dopo la gioia del gol, è stata la smorfia di dolore di Lautaro, che è stato costretto a lasciare il campo dolorante dopo aver avvertito un problema alla coscia.

Per vedere una reazione dei rossoblu al gol subito è occorso attendere l'ultimo quarto d'ora di gara, quando le accellerate di Zirkzee hanno iniziato a mettere in difficoltà la difesa nerazzurra, che fino a quel momento aveva amministrato quasi senza rischi la gara.

I precedenti tra le squadre
I precedenti tra le squadreFlashscore

Al 111', è bastata una magia dell'olandese per riportare il match in parità. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il giovane talento offensivo ha pescato una palla con un colpo di tacco, piovuta su Beukema che, a due passi dalla porta, non ha fallito l'obiettivo.

L'Inter ha provato a reagire, ma gli uomini di Motta erano ormai lanciati e, dopo pochi minuti hanno trovato anche il gol del raddoppio definitivo.

Questa volta a scrivere il suo nome nel registro delle marcature è stato Ndoye, ma ancora una volta, l'assist di Zirkzee è stato decisivo per lanciare in porta il compagno di squadra. 

Poco prima del triplice fischio, lo svizzero ha avuto anche la chance per il 3-1 ma, a pochi metri dalla porta, ha preferito deviare verso il calcio d'angolo e amministrare la palla fino al finale di gara.

I rossoblu hanno centrato così un'impresa straordinaria, illuminati dal talento di Zirkzee.