Esclusiva - Jankulovski: "Nel 2010 vicino all'Inter, il Milan può credere nella Champions"

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Esclusiva - Jankulovski: "Nel 2010 vicino all'Inter, il Milan può credere nella Champions"
Jankulovski
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Flashscore
Milan, Inter, ma anche Napoli. Jankulovski, volto noto della Serie A, che ha militato nel campionato italiano tra il 2000 e il 2011 (e per sei stagioni con la maglia rossonera), ha raccontato la sua esperienza ai microfoni di Flashscore, svelando anche di credere nella rimonta rossonera in Champions League.

Il Milan ha ancora qualche chance di raggiungere alla finale di Champions?

"L'Inter ha vinto meritatamente l'andata, ha dominato la partita e si è preparata meglio. Quando sei in vantaggio per 2-0 dopo dieci minuti, ovviamente aiuta molto. Ma è ancora solo il primo tempo, il secondo inizia stasera. Basta un gol e tutto potrebbe essere diverso".

Lei è stato anche vicino all'Inter?

"Ho avuto un'offerta nel 2010, quando l'Inter ha vinto il triplete e io non giocavo più molto nel Milan. All'epoca c'era José Mourinho come allenatore, mi chiamò personalmente e mi disse subito che non mi considerava nella formazione titolare. In quel momento ho preferito rimanere al Milan e alla fine abbiamo vinto il titolo".

Le ricorda il trionfo in Champions League del 2007?

"Quando la settimana scorsa ero a Milano per l'andata contro l'Inter, mi è tornata in mente soprattutto quella semifinale contro il Manchester United. Perdemmo contro di loro per 2-3, ma al ritorno vincemmo per 3-0. È una partita che non dimenticherò mai".

A proposito dell'allenatore Stefano Pioli...

"Due anni fa, se qualcuno avesse detto che avrebbe vinto il titolo con questo club e che avrebbe puntato a raggiungere la finale di Champions League, credo che nessuno ci avrebbe creduto. È un grande lavoratore, a parte stelle come Giroud o Ibrahimovic ha una squadra giovane. Ma in questo momento le cose non vanno bene in campionato, quindi vedremo cosa succederà".

Cosa pensa del titolo appena conquistato dal Napoli

"È una favola meravigliosa e quando ci penso mi vengono i brividi. Ho iniziato la mia carriera italiana lì, quindi ero emozionato. Abbiamo visto tutti quello che succedeva nelle strade, e in più l'ha vinto mister Spalletti, che mi ha allenato a Udine, quindi sono davvero emozionato per loro".

Per chiudere, cosa le manca dell'Italia ora che è tornato in Repubblica Ceca?

"Avrei sicuramente portato più sole, perché fa un grande effetto sul tuo umore e sulla tua visione della vita. Poi il cibo e mi manca il carattere degli italiani, la loro cordialità e la loro positività".