"Voglio farmi un nome e voglio diventare campione del mondo. Ho solo bisogno di essere il numero uno", ha detto Joe Joyce, che da detentore provvisorio del titolo WBO è lo sfidante obbligatorio per il titolo unificato in possesso di Usyk, mentre a detenere la prestigiosa cintura della WBC è Fury, altro 'obiettivo' di Joyce.
"Fury ha detto che vuole combattere contro di me, quindi posso combattere contro di lui dopo l'incontro con Usyk. Quindi posso combattere contro il due volte ex campione del mondo Joshua o l'ex detentore del titolo mondiale Deontay Wilder, anche se il combattimento più spontaneo sarebbe contro Usyk", ha detto Joyce, il quale però prima dovrà sconfiggere il cinese Zhang.
La sfida con quest'ultimo è prevista per domani alla Copper Box Arena di Londra, dove il padrone di casa cercherà il trionfo che potrà dargli il viatico per il trono mondiale e anche una notevole fiducia.
Joyce è diventato professionista dopo aver vinto l'argento nei pesi massimi alle Olimpiadi del 2016, e nei suoi 15 incontri ha sempre trionfato, in 14 occasioni per interruzione. Il prossimo passo è senza dubbio quello più importante.