Nell'attesissimo scontro di Grizzilies contro i Lakers in tanti si aspettavano le giocate di Ja Morant, LeBron James o Anthony Davis. E invece, alla fine, a fare la parte del leone è stato chi meno era stato atteso dai tifosi, ossia Rui Hachimura, ala giapponese in forza alla squadra gialloviola. Se una vecchia volpe come LeBron non era certo da sottovalutare e ha nuovamente dato prova della sua integrità fisica e della sua strepitosa coordinazione con una stoppata d'antologia fac simile di quella su Iguodala in gara 7 delle Finals 2015, il nipponico ha preso il ruolo da protagonista dopo essere stato investito proprio da James.
Venuto fuori alla distanza, il classe 1998 nato a Toyama si è preso la scena con una serie di attacchi al canestro culminati in giocate spettacolari, senza disdegnare però i tiri da lontano, nei quali si è esibito mettendone ben cinque su sei totali. Una performance, la sua, a tutto tondo, di quelle che consacrano i veri campioni. I suoi 26 punti totali, sommati a sei rimbalzi, lo hanno senza dubbio elevato a grande protagonista di una vittoria che è stata messa al sicuro solo nell'ultimo quarto, quando i gialloviola hanno realizzato un parziale di 32 a 22, finendo così l'incontro con 16 punti in più dei rivali. Tra i padroni di casa colui che ci ha provato di più è stato senza dubbio Jaren Jackson, il quale ha finito con l'essere il top scorer con 31 punti e cinque rimbalzi, ma andrà a dormire deluso per la sconfitta.
Il primo passo dei Lakers è di quelli convinti. Un passo da vincente, con James e Davis che non si sono dovuti neanche sbattere più di troppo per creare superiorità. E questa è la miglior notizia per i Lakers.