NBA, Lakers e Heat al play-in, Gobert perde le staffe contro un compagno di squadra

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NBA, Lakers e Heat al play-in, Gobert perde le staffe contro un compagno di squadra
LeBron James
LeBron JamesAFP
Le due storiche franchigie si giocheranno i playoff allo spareggio. Il francese dei Timberwolves protagonista di un brutto episodio

Non sono bastati i 36 punti di LeBron James ai Lakers per riuscire a ottenere il pass immediato per i playoff. La squadra gialloviola, infatti, si trovava alle spalle dei Golden State Warriors, i quali hanno invece ottenuto il sesto posto della Western Conference e la qualificazione diretta alla fase a eliminazione. La delusione dei californiani, vincenti sui Jazz con solvenza, non si è sviluppata secondo un canovaccio tragico, visto che i Warriors sono stati dominatori netti dei Blazers, che davanti al  loro pubblico sono stati annichiliti con un nettissimo 101-157, figlio di un primo periodo terminato con un parziale di 27 a 55.

Tra i due campioni nati ad Akron, ossia James e Stephen Curry, è stato dunque il secondo ad avere per ora la meglio. E per accedere al tabellone dei playoff, adesso, a LeBron e compagni toccherà affrontare in un match secco i Minnesota Timberwolves, i quali si sono piazzati all'ottavo posto a Ovest. Dall'altro lato del tabellone, invece, saranno i Miami Heat a giocarsi l'accesso diretto ai playoff nello scontro in casa con gli Atlanta Hawks.

Di seguito il tabellone con tutti gli scontri:

TUTTI I RISULTATI

Nervi tesi per Gobert

Nell'ultimo scontro di regular season, il francese Rudy Gobert è stato invece protagonista di un malsano gesto di stizza verso un compagno con il quale stava avendo una discussione. L'ala forte dei Wolves, infatti, aveva avuto delle discrepanze con Kyle Anderson durante un time out nello scontro con New Orleans, poi vinti, ha aggredito fisicamente il compagno di squadra, venendo poi allontanato dall'allenatore. In seguito all'accaduto lo stesso Gobert ha voluto chiedere pubblicamente scusa al suo compagno di squadra attraverso un post su Twitter che recita: "Mi sono fatto trascinare dalle emozioni. Non avrei dovuto reagire in quel modo, qualunque cosa sia stata detta. Voglio scusarmi con i fan, l'organizzazione e in particolare con Kyle, che è una persona alla quale voglio bene e per la quale provo rispetto come compagno di squadra".