Una notta di NBA piena di emozioni, che ha visto i Nuggets, campioni in carica, lasciare Houston con un record di 8-2 e venire superati in testa alla Western Conference dai sorprendenti Dallas Mavericks di Luka Doncic e Kyrie Irving.
Nikola Jokic ha collezionato 36 punti, 20 rimbalzi e 11 assist, ma con Jamal Murray infortunato non è riuscito a trovare il supporto necessario per fermare dei Rockets che hanno vinto sei volte di fila sotto la guida del nuovo allenatore Ime Udoka.
I texani, che si sono imposti 107-104, penultimi a ovest nella scorsa stagione, si trovano ora al quarto posto con un record di 6-3 e un promettente nucleo di giovani, tra cui il centro turco Alperen Sengun (23 punti e 8 rimbalzi), perfettamente supportato dal veterano playmaker Fred Van Vleet (26).
Continuano a deludere, invece, i Clippers che domenica ha perso nuovamente davanti al pubblico di casa (105-101) contro dei Grizzlies decimati dagli infortuni.
I Clippers hanno mostrato ancora una volta una preoccupante mancanza di chimica tra il loro nucleo di veterani, a cui si è aggiunto in ottobre James Harden dopo aver chiesto per mesi il suo trasferimento dai Philadelphia 76ers.
Harden si è fermato a 11 punti con un mediocre 4/12 dal campo e solo quattro rimbalzi e tre assist.
Le emozioni più grandi della domenica notte, però, le ha regalate Tyrese Maxey, che ha segnato ben 50 punti nella vittoria dei Philadelphia 76ers sugli Indiana Pacers per 137-126.
Maxey, 23 anni, è il secondo giocatore più giovane di Philadelphia a raggiungere i 50 punti, dietro solo ad Allen Iverson, che centrò l'obiettivo a 21 nel 1997.
Anche Embiid ha brillato con 37 punti per i Sixers, che hanno finora ottenuto otto vittorie consecutive e sono in testa alla classifica a Est.
Nelle altre gare della notte, vittorie anche per i Bulls, i Mavs e i Lakers, mentre i Suns hanno rimediato la seconda sconfitta consecutiva contro Oklahoma.