Il contesto

Senza dubbio la semifinale di conference più emozionante di tutte. Gli Oklahoma City Thunder hanno sfidato tutti i pronostici per conquistare il primo posto nella temibile Western Conference e hanno dimostrato che non è stato un fulmine a ciel sereno battendo i Pels - pur senza Zion Williamson - al primo turno, tanto per dimostrare che non è stato un caso.

La costruzione di Sam Presti, lodata per anni, sta prendendo una bella piega e raggiungere la finale di conference sarebbe logico e sorprendente. Non ci aspettavamo che i Thunder fossero così forti, così in fretta, ma lo starting five è ben cesellato e Shai Gilgeous-Alexander, in modalità diesel al primo turno, dovrebbe superare il quinto qui.

Si attende con ansia una partita nella partita con Luka Doncic. Entrambe le stelle sono in lizza per il premio di MVP - che verrà svelato durante la serie - ma il leader dei Dallas Mavericks ha molto da dimostrare. La sua ultima campagna di playoff si è conclusa in finale di conference, la scorsa stagione è stata un sacrificio e i ragazzi di Jason Kidd non possono sulla carta permettersi di uscire ora.

L'investimento fatto su Kyrie Irving deve dare i suoi frutti e questo è il momento giusto. Ma se la serie contro i Clippers è stata un'occasione per regolare i conti, ha anche messo in luce alcune carenze della squadra. Se il genio sloveno deve fare tutto da solo, Dallas non ha alcuna possibilità. L'esito della serie dipenderà dalla consistenza collettiva di ogni giocatore.

La storia

OKC si è imposta per 3-1 nella stagione regolare. Ciascuna squadra ha vinto alla grande. Nei due incontri ravvicinati, i Thunder si sono imposti, anche se non in modo dominante, ma nel primo caso grazie a un'immensa forza collettiva (8 giocatori con più di dieci punti) e nel secondo grazie a un duo SGA-Williams di grande rendimento.

L'ultima volta che queste due squadre si sono incontrate nei play-off risale al 2016, quando il duo Durant-Westbrook mise a ferro e fuoco i Mavs, guidati da un Dirk Nowitzki già invecchiato. I puristi ricorderanno da un lato lo sweep dei Thunder sulla strada per la finale del 2012, dall'altro l'epica finale di conference del 2011, preludio dell'indimenticabile trionfo dei Mavs. Un modo per riaccendere una vecchia rivalità.

Analisi del quintetto iniziale

Shai Gilgeous-Alexander vs Luka Doncic: il duello che tutti aspettavano, lo scontro tra due dei tre contendenti all'MVP, anche se un certo pivot serbo rimane il chiaro favorito. Ci aspettiamo 35 punti di media e infiniti highlights, ma l'importante è altrove: chi riuscirà a sublimarsi di più senza ostacolare l'osmosi collettiva della sua squadra farà grandi punti. Anche se lo sloveno è il miglior passatore dei due, la bilancia non pende necessariamente a suo favore.

Josh Giddey vs Kyrie Irving: messo in discussione all'inizio della stagione, Giddey ha invertito la rotta, ma la sua serie contro i Pels non è stata proprio esaltante, soprattutto in termini di playmaking. Di fronte a lui c'è lo zio Drew, sempre più in forma, che è stato mostruoso nell'aiutare i Clippers e che vorrà dimostrare che i Mavs hanno fatto bene a puntare su di lui. Vantaggio Dallas.

Luguentz Dort vs Derrick Jones Jr: un duello nell'ombra che non dovrebbe avere importanza. Beh, quasi, perché la difesa del canadese è stata universalmente acclamata e lui sarà inevitabilmente mandato in missione nel backcourt di Dallas, mentre lo stesso varrà, in misura minore, per DJJ, un veterano rispettato. Offensivamente, nessuna aspettativa particolare.

Jalen Williams vs PJ Washington: J-Will continua a crescere a vista d'occhio. Eccellente nel suo primo turno, è ora l'arma offensiva numero 2 dei Thunder e sarà un ovvio fattore X in questa partita. L'ex giocatore degli Hornets, arrivato alla trade deadline, deve aumentare la sua produzione se vuole reggere il confronto.

Chet Holmgren contro Daniel Gafford: il giocatore numero 2 del draft 2022 ha svolto il suo ruolo alla perfezione contro i Pels e, con la sua fiducia alle stelle, dovrebbe fare un salto di qualità. I suoi avversari cercheranno innanzitutto di contenerlo prima di pensare a chiedere palloni in attacco. Ma la presenza di Gafford a rimbalzo sarà senza dubbio fondamentale per Dallas.

La panchina

Forse il punto più debole dei Thunder. Contro i Pels, nessun giocatore ha mai segnato più di dieci punti dalla panchina. Certo, ci sono alcuni giocatori in grado di prendere fuoco, come Jaylin Williams e Isaiah Joe, ma questo sembra un po' miope. Ci si aspetta che l'unico vero veterano in grado di dare un contributo, Gordon Hayward, si riprenda dopo l'uscita al primo turno dalla competizione.

Per Dallas ci sono notizie buone e cattive. La buona notizia è il ritorno di Tim Hardaway Jr, il principale realizzatore dei Mavs dalla panchina, che non è riuscito a esprimersi contro i Clippers. La cattiva notizia è l'assenza di Maxi Kleber, che riduce la profondità del backcourt. Dereck Lively II e Dwight Powell dovranno riempire il vuoto lasciato dal tedesco, senza alcuna certezza.

Pronostico

L'atteso spettacolo di questa serie non deve oscurare la cosa più importante: la vittoria. Non c'è alcun rischio nel favorire i Thunder, visto che sia la stagione regolare che il primo turno sono stati ben gestiti. I Mavs, invece, hanno faticato per tutta la stagione ma finalmente sembrano aver trovato una sorta di equilibrio.

Ma i play-off dipendono anche dalle stelle che potrebbero essere in grado di cambiare le carte in tavola. Dallas ne ha due e conosciamo tutti la loro propensione ai momenti caldi. SGA si trova di fronte a una grande sfida e questa deve essere la sua serie per dimostrare che, oltre a essere un giocatore eccezionale, è un vero leader di una squadra che può puntare al titolo.

È un pronostico difficile, ma non può che essere a favore dei ragazzi di coach Mark Daigneault. Scommettiamo su un 4-3 per i Thunder, non solo perché vogliamo vederne 7, ma anche perché probabilmente il divario non è così grande come si presume. Tuttavia, se la serie dovesse davvero arrivare a gara 7, attenzione, perché nell'ultima partita di questo tipo Dallas è andata a ridicolizzare Phoenix - anch'essa numero 1 in regular season e anch'essa in semifinale di conference - sul proprio parquet. OKC ha la possibilità di fare il colpaccio, ma attenzione all'onda dei Mavs.