Solo due giocatori hanno segnato più punti in una partita dello sloveno: Wilt Chamberlain, che detiene il record assoluto di 100 punti nel 1962 e ne ha segnati 78 nel 1961, e Kobe Bryant, che ne ha segnati 81 nel 2006.
Venerdì ricorreva il quarto anniversario della morte della leggendaria stella dei Lakers e idolo d'infanzia di Luka Doncic.
I suoi 73 punti, il quarto punteggio più alto della storia, sono stati raggiunti anche da David Thompson (1978) e dallo stesso Chamberlain (due volte nel 1962).
Doncic, 24 anni, ha distrutto il record di punti di franchigia dei Mavericks, che lui stesso deteneva da quando ne aveva realizzati 60 nel dicembre 2022 contro i New York Knicks.
Nel 143-148 finale il giocatore dei Mavs ha realizzato la sua impresa con un sorprendente 25/33 (75%) dal campo, 8/13 (61%) da tre punti e 15/16 (93%) dalla linea del tiro libero, aggiungendo anche una dozzina di rimbalzi e sette assist nei suoi 45 minuti di gioco.
"Volevo solo approfittare di ciò che la difesa mi ha concesso", ha dichiarato. "Nel secondo tempo mi hanno sempre marcato in due, quindi ho cercato di fare qualche giocata", ha proseguito.
Uno spettacolo simultaneo
L'impresa non è stata l'unica di venerdì. L'americano Devin Booker ha segnato 62 punti nella sconfitta dei Phoenix Suns per 133-131 contro gli Indiana Pacers di Pascal Siakam.
Non è il massimo della carriera di Booker, visto che nel 2017 ne aveva segnati 70 contro i Boston Celtics.
Doncic e Booker sono la quinta coppia di giocatori a superare i 60 punti in una sola serata dal 1978 e la seconda a farlo questa settimana.
Lunedì scorso, Joel Embiid (Sixers) e Karl-Anthony Towns (Timberwolves) hanno raggiunto rispettivamente 70 e 62 punti.
Il club degli anni '70
Luka, il secondo miglior marcatore stagionale (33,6 punti di media) dietro Embiid, è in forma spettacolare in una stagione in cui punta al suo primo premio MVP.
Come in altre occasioni, il playmaker ha avuto una motivazione in più sul campo degli Hawks, la franchigia che lo ha selezionato con la scelta numero tre nel Draft 2018 e subito dopo lo ha ceduto a Dallas in cambio di un altro playmaker, Trae Young, e di una scelta al primo turno.
Young si è comportato bene (30 punti) al suo ritorno in campo dopo due partite fuori per una commozione cerebrale.
Doncic ne aveva già 41 all'intervallo, record di franchigia, e nel secondo tempo è stato efficace nell'impedire agli Hawks di tentare la rimonta nell'ultimo quarto.
Lo sloveno è entrato a far parte di un club di 10 giocatori che hanno raggiunto almeno 70 punti in una partita, quattro dei quali nell'ultimo anno: Doncic, Embiid, Donovan Mitchell e Damian Lillard.
Solo un giorno prima è stato confermato che parteciperà al suo quinto All-Star Game consecutivo, dove sarà titolare.