Tanta intensità e ritmi altissimi nella sfida tra Novak Djokovic (35) e Stefanos Tsitsipas (24), che si è chiusa con la vittoria del serbo per 6-3, 7-6, 7-6. Decimo Australian Open per Djokovic.
Una gara che ha visto tanti rovesciamenti di fronte, con un Djokovic che a tratti si è rivelato letale pur concedendo tante occasioni al greco. Anche Tsitsipas ha giocato una gara a fasi alterne, con giocate brillanti ma tanti errori pesanti a comprometterne il percorso.
Nella prima parte di gara il serbo è stato quasi inarrestabile, conquistando il primo set in appena 38 minuti per 6-3, con un vantaggio che non è mai stato veramente in discussione.
La qualità dei colpi di Djokovic è calata nel secondo set, permettendo all'avversario di avere l'opportunità di vincerlo. Tsitsipas, però, non è riuscito a imporsi, realizzando prima il sorpasso sul serbo ma poi sprecando un game con degli errori pesanti e arrivando al tie break, dove Nole ha vinto per 7-4.
Nell'ultimo set Tsitsipas è rimasto attaccato al serbo, cercando di rientrare in partita vincendo il terzo, ma Djokovic non ha mai mollato portando a casa il torneo conquistando l'ultimo set ancora al tiebreak.
Un tiebreak al cardiopalma con il greco che prima ha concesso un vantaggio di 5-0 e poi è ritornato in partita andando sul 6-5. Alla fine però Djokovic è stato lucido e abile per chiudere il tiebreak 7-5.
Per il serbo una soddisfazione doppia, dopo che lo scorso anno era stato protagonista di una lunga telenovela per il mancato vaccino anti covid culminata con l'esclusione e tante polemiche.
Dopo il punto decisivo Djokovic ha raggiunto il box del suo staff, dove ha lungamente abbracciato la madre Dijana ed il coach Goran Ivanišević, per poi abbandonarsi in un pianto liberatorio, steso sul pavimento.
Il campione serbo è quindi tornato in campo, dove è rimasto a lungo seduto, con il viso coperto dall'asciugamano prima di ricevere il trofeo.
La felicità di Nole
"Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno fatto sentire a mio agio nel tornare in Australia. Solo la mia squadra e la mia famiglia sanno cosa ho passato nelle ultime 4-5 settimane. Considerando tutte le circostanze penso che sia la vittoria più bella della mia vita". Così Novak Djokovic, dopo aver ricevuto il trofeo degli Australian Open dalle mani di Ken Rosewell, 88 anni, vincitore di 8 titoli Slam. Il campione serbo ha anche rivolto un appello "a tutti i bambini che ci stanno guardando: sognate in grande e trovate qualcuno che abbia i vostri sogni, perché tutto è possibile".