ADL: "Napoli squadra più onesta, tra Scudetto e Champions preferisco la Champions"

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ADL: "Napoli squadra più onesta, tra Scudetto e Champions preferisco la Champions"
Aurelio De Laurentiis
Aurelio De LaurentiisProfimedia
Alla vigilia del match contro il Francoforte, il presidente del Napoli si è fermato a parlare con alcuni giornalisti: "Mi meraviglio che tutti si stiano eccitando per un Napoli che è sempre stato estremamente competitivo e, soprattutto, il più onesto".

Non solo Luciano Spalletti: al Deutsche Bank Park, alla vigilia di Eintracht-Napoli, è tornato a parlare anche Aurelio De Lauretiis, che ha commentato la Champions e l'andamento in campionato del suo Napoli. "Mi meraviglio che tutti si stiano eccitando per un Napoli che è sempre stato estremamente competitivo e soprattutto il più onesto" ha esordito l'imprenditore. "Noi giochiamo in Champions League da tempo. Siamo partiti dall'Intertoto, poi abbiamo incontrato il Chelsea agli ottavi qualche anno fa, è molto più importante vincere la Champions, perché ti dà un'immagine nel mondo che Napoli come città ha già" ha proseguito.

"Il tifoso -ha osservato il presidente del Napoli - ha sempre ragione, deve diffidare. Il tifoso non sa molto, spesso gioca a un calcio virtuale, fa delle scommesse ed è giusto che dica la qualunque. Noi che siamo dentro sappiamo come funziona". De Lauretiis ha poi aggiunto: "Gli allenatori sono tutti bravi ma hanno un ruolo, quello di allenare e noi abbiamo un mister che sa farlo ma non possiamo pretendere che conosca tutti i giocatori del mondo. Non è il loro mestiere, sono tutti concentrati partita dopo partita, non stanno attenti al mercato, quello è un compito nostro".

"Io lo scorso 30 maggio l'avevo già detto: quest'anno lotteremo per lo Scudetto. Il segreto di questo Napoli? Non ci sono segreti. Il segreto è giocare divertendosi. Questo è un gioco, se non ci si diverte, che strazio!" ha aggiunto.

Infine, un commento sulla trattativa che ha portato il giocatore rivelazione di questo campionato, Kvicha Kvaratskhelia (22), in Italia: "La scelta di Kvaratskhelia l'avevamo centrata già tre anni fa, quando aveva 18 anni, ma davanti alla richiesta di 30 milioni in un momento in cui per il Covid ne avevamo persi 200, ci dovemmo tirare indietro. Poi lo abbiamo preso a 10 milioni".