Magie e botti, contro il Sassuolo il Napoli inanella un'altra vittoria firmata dai suoi due fenomeni

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Magie e botti, contro il Sassuolo il Napoli inanella un'altra vittoria firmata dai suoi due fenomeni
Kvaratskhelia e Osimhen
Kvaratskhelia e OsimhenAFP
Al Mapei uno show di Kvaratskhelia e l'ennesimo gol di Osimhen permettono gli azzurri di ottenere la settima vittoria consecutiva in campionato, dove continuano a mostrare una spaventosa concretezza

Non sente affatto i rigori dell'inverno Khvicha Kvaratskhelia, che dopo la lombalgia e il furto dell'auto aveva vissuto un periodo di flessione, fisica e mentale. L'ala sinistra sembra aver cacciato via la polvere dal suo smoking, rilucendo nuovamente al massimo della bellezza. La bellezza di un Napoli che aggiunge in verticale il settimo mattone consecutivo di una parete non solo solida ma terribilmente accattivante per gli occhi.

Tornato alla media di due tunnel a partita, quella che a inizio stagione aveva sfoderato contro Liverpool, Ajax, Roma e tante altre, il georgiano è riapparso nuovamente al suo massimo splendore, ritrovano oltre al vestito luccicante la bacchetta magica con la quale ha sbloccato il rognoso match di Reggio Emilia in casa del Sassuolo. Un tocco dolce a pizzicare il pallone per superare il primo avversario e poi avviarsi verso la porta di Consigli, battuto dal limite dell'area con un'estrema leggerezza.

Alla fiducia di Kvara rispondeva poco dopo quella di Victor Osimhen, che prima colpiva il palo su azione di contropiede e poi firmava il raddoppio. Autore del suo 18esimo gol stagionale in campionato, il settimo consecutivo, proprio come le vittorie della formazione partenopea, che dopo la sconfitta contro l'Inter si è rialzata, imparando dai propri errori. Giratosi a 180 gradi senza neanche pensarci, il centravanti nigeriano ha ampliato il vantaggio degli azzurri con un siluro sul quale il portiere emiliano è stato sicuramente colpevole, con l'unica attenuante di essere totalmente inaspettato.

Poco prima il Sassuolo aveva spaventato il Napoli con un assolo di Armand Laurienté, che spezzava la resistenza di Di Lorenzo e colpiva il palo. Il francese sarebbe stato l'unico davvero capace di aggredire con dovizia la difesa azzurra, segnando persino un gol alla fine del primo tempo, salvo poi vederselo annullato per fuorigioco influente di Defrel.

Il primo tempo, dove i padroni di casa avrebbero potuto anche meritare un gol, vedeva gli ospiti confermare il loro dominio arrivando vicinissimo al gol in almeno due occasioni, mancando di quel pizzico di concretezza che avrebbe potuto chiudere il match. La bravura degli uomini di Spalletti, tuttavia, era manifesta anche nella loro capacità di gestire il vantaggio con calma, pazienza e senza snaturare il loro gioco. 

E così, dopo il blitz vittorioso di Reggio Emilia, un feudo che storicamente ha messo alla prova i nervi degli azzurri, il Napoli somma il 20esimo trionfo in campionato. Con la magia di Kvara e la destrezza di Osimhen, due che trascinano con il loro entusiasmo tutto il gruppo.