Un solo torneo vinto su 19 in carriera sulla terra rossa è certamente un motivo sufficiente per andare al di là dei propri limiti. Lo sa bene Daniil Medvedev, che si sta avvicinando alla stagione sulla terra rossa con la voglia di chi vuole davvero fare un salto di qualità.

E così, mentre il torneo di Monte Carlo si appresta a iniziare, il russo ricorda alla Reuters che in questo periodo dell'anno deve cambiare qualcosa del suo gioco: "Lo devo fare perché i miei colpi sono troppo piatti e la terra battuta non lascia passare la palla come voglio, e i miei avversari possono approfittare di queste mie debolezze".

Tuttavia, una volta fissato il suo nuovo obiettivo, il tennista che ha da poco trionfato in finale a Miami contro Jannik Sinner ha voluto specificare di non poter rivoluzionare del tutto il suo tennis: "Allo stesso tempo, non puoi cambiare drasticamente quello che fai in nove mesi o un anno, quindi devo trovare un buon equilibrio in cui continuo a fare il mio gioco, alternando alcuni piccoli cambiamenti, con qualche accelerazione al momento giusto. "

Già arrivato alle semifinali di Monte Carlo e addirittura in finale a Barcellona nel 2019, Medvedev sa che vincere un titolo sulla terra rossa aumenterebbe la sua fiducia in sé stesso prima del Roland Garros, il cui inizio è previsto per il 28 maggio prossimo. 

Il suo desiderio, tuttavia, è quello di poter giocare sempre sulla sua superficie preferita: "Vorrei che potessimo continuare sul cemento, ma capisco che ci sono diverse superfici al Tour e questo è positivo perché alcune persone sono migliori sulla terra battuta, altre sul cemento, altre sull'erba. Ed è altrettanto vero che è bello giocare su superfici diverse, penso che sia un bene per il tennis".