Nadal e le "sensazioni positive" prima di Indian Wells dove Alcaraz cerca il bis

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Nadal e le "sensazioni positive" prima di Indian Wells dove Alcaraz cerca il bis

Alcaraz e Nadal
Alcaraz e NadalAFP
Il numero due al mondo, che ieri si è esibito a Las Vegas contro l'ex numero 1 ha vinto lo scorso anno il tornero statunitense.

Rafa Nadal ha tratto buone sensazioni sulle sue condizioni fisiche dal match esibizione che lo ha visto di fronte al giovane connazionale Carlos Alcaraz la notte scorsa a Las Vegas, ma l'ex n.1 al mondo non si fa troppe illusioni in vista del suo vero ritorno in campo, all'imminente torneo di Indian Wells.

"Mi sono sentito molto meglio del previsto, ma il livello del tennis è una cosa, lo spettro degli infortuni è un'altra. Spero quindi di uscire indenne da Indian Wells", ha detto a margine della sfida, vinta da Alcaraz 3-6, 6-4, 14-12.

"Durante il primo set ho giocato un tennis di buon livello, anche se era da molto tempo che non scendevo in campo - ha spiegato Nadal - mi sentivo molto meglio del previsto. Certo ho bisogno di trascorrere più tempo sul circuito, almeno per allenarmi con dei professionisti anche se non dovessi giocare tanti match. La cosa più importante è ritrovare il ritmo ma sarà il mio fisico a decidere perché di testa mi sento molto bene: ho ancora tanta passione".

"Adesso sto pensando a Indian Wells e poi vorrei tanto giocare a Montecarlo ma dovrò verificare le mie condizioni passo dopo passo, quali saranno le sensazioni e quali i tornei che più vorrei giocare. Cercherò di fare quel che è meglio per raggiungere i miei obiettivi lasciandomi aperta qualche opzione, ci tengo a fare davvero ciò che possa rendermi felice". 

Alcaraz cerca il bis a Indian Wells

Di contro Carlos Alcaraz cercherà di diventare il primo giocatore a difendere con successo il titolo di Indian Wells dopo la tripletta di Novak Djokovic del 2014-2016 e un successo lo metterebbe anche al riparo dall'assalto di Jannik Sinner alla posizione numero 2 del tennis mondiale.

Il 20enne spagnolo è reduce dal ritiro per infortunio al Rio Open meno di due settimane fa, un problema fisico che pare risolto "la cavilia sta meglio", ma in generale esce da un periodo non molto brillante dopo la vittoria a Wimbledon 2023, una lettura che però il 21enne iberico non condivide.

"La gente pensa che se non vinci titoli sia brutto, ma non è così. Dopo Wimbledon ho fatto i quarti a Toronto, la finale a Cincinnati con Djokovic e la semifinale allo US Open", ha detto Alcaraz a margine del match esibizione con Rafa Nadal a Las Vegas.

"Quello che certamente si sarebbe potuto migliorare è da settembre in poi, senza abbassare il livello e la concentrazione come ho fatto io - ha continuato -. Quest'anno ho iniziato con buone sensazioni in Australia, poi a Buenos Aires non ho dato il meglio e l'infortunio a Rio è stata una cosa inaspettata ma che può succedere. Non vedo fallimento e frustrazione, ma devo imparare da quelle esperienze e da quei momenti".