Non è stato solo tennis sul Philippe-Chatrier tra la bielorussa Aryna Sabalenka e l'ucraina Elina Svitolina. L'attuale situazione tra i due Paesi e l'assenza della n. 2 del mondo alle conferenze stampa, che non ha mancato di irritare i suoi detrattori, hanno reso questo quarto di finale un momento clou dell'inizio della seconda settimana.
Svitolina cede il servizio nel peggior momento possibile
Lontana dai campi di gioco a causa della guerra nel suo Paese e del parto, Svitolina, quarto di finale a Porte d'Auteuil per la quarta volta in carriera, è arrivata su di giri dopo la semifinale a Saint-Malo, la vittoria a Strasburgo e la vittoria in finale 1/8 su Daria Kasatkina, nona testa di serie.
Si trattava di un compito difficile per la compagna di Gaël Monfils, in quanto Sabalenka è una delle grandi favorite e punta a strappare il titolo mondiale a Iga Swiatek.
Entrambe le giocatrici hanno servito molto bene nel 1° set, ma Sabalenka ha colto l'unica occasione sul servizio dell'avversaria per fare il break sul 5/4. Meglio al rientro (11/30 rispetto a 8/29), la bielorussa è riuscita a compensare con i suoi 17 errori non forzati (rispetto ai 6 di Svitolina). Un finale amaro per l'ucraina, che ha avuto l'80% delle prime palle e il 71% dei punti vinti dietro.
Sabalenka troppo potente
Mancando di potenza, Svitolina ha sfruttato le sue capacità di contrattacco per mettere in difficoltà Sabalenka. L'ucraina ha fatto il break e si è portata in vantaggio per 2/0. Questo vantaggio è stato immediatamente annullato, sia per il livello di gioco della bielorussa che per due doppi falli dell'ex numero 3 del mondo.
Nonostante il mancato servizio sulla prima palla, l'ottimo kick di Sabalenka sulla seconda ha tenuto Svitolina fuori dalla sua linea di fondo, permettendo alla bielorussa di applicare il suo piano alla lettera, nonostante diversi errori non forzati. In svantaggio sul 2/2 15-40, Svitolina ha reagito ma la sua tattica è stata ostacolata dalla necessità di eccellere sulla prima palla, con la qualità del ritorno di Sabalenka che rappresentava una minaccia immediata, anche se il suo rovescio era a doppio taglio, con un colpo o fuori dal campo.
Ciascun set di Svitolina si è protratto in media per quasi 8 minuti. Nonostante sia riuscita a portarsi in vantaggio di 1/0, ha perso i due game successivi. Nonostante una prima palla secca, la Sabalenka ha dominato i game, ma non ha mai mollato la presa, colpendo una serie di vincenti di dritto per vincere 6/4 e avanzare in semifinale dove affronterà Karolina Muchova.
Svitolina è tornata alla sua sedia senza guardare l'avversaria, suscitando i fischi sugli spalti da parte di una parte del pubblico.