Coppa Davis, l'Italia è in semifinale: Sinner e Sonego schiantano l'Olanda in doppio

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Coppa Davis, l'Italia è in semifinale: Sinner e Sonego schiantano l'Olanda in doppio
La coppia azzurra formata da Jannik Sinner e Lorenzo Sonego
La coppia azzurra formata da Jannik Sinner e Lorenzo SonegoProfimedia
Dopo aver battuto Griekspoor nel secondo singolare di giornata, riportando gli azzurri in parità, il tennista altoatesino ha completato assieme al torinese il ribaltone dell'Italtennis che entra, così, tra le prime quattro nazionali al mondo.

Meglio uno specialista del doppio o uno dei tennisti più in forma del circuito? Filippo Volandri non ha avuto dubbi: meglio Jannik Sinner. E come dargli torto?

E così, nonostante avesse giocato e vinto poco prima il suo incontro con Tallon Griekspoor, il capitano dell'Italtennis ha chiesto al numero 4 al mondo di accompagnare Lorenzo Sonego in campo per conquistare il punto decisivo contro l'Olanda e, quindi, le semifinali della Coppa Davis.

Sebbene sul fronte opposto, ad accompagnare lo stesso Griekspoor ci fosse un vero specialista del doppio come Wesley Koolhof, a fare la differenza è stato lo straordinario momento di forma del tennista altoatesino che è riuscito a tirar fuori anche il meglio del proprio compagno di squadra, sua validissima spalla.

È semifinale

L'ace con il quale Sinner ha messo il proprio sigillo sul primo set, finito 6-3, conferma che, in questo momento, l'azzurro è in grado di spostare a suo piacimento l'inerzia di un incontro. E, come abbiamo visto la scorsa settimana a Torino, non solo di Davis, ma anche ai più alti livelli tennistici mondiali.

Due, invece, i punti di svolta del secondo set. Entrambi firmati Sonego: il primo arriva al quarto gioco, quando il piemontese commette, prima, un errore, regalando la palla break agli olandesi, mettendo, però, subito dopo, una toppa grande come i suoi tre servizi consecutivi che permettono all'Italia di tenere il servizio.

Ed è lo stesso Sonego a mettere la propria firma sul punto che, al settimo game, permette agli azzurri di conquistare il break che, poi, si sarebbe rivelato decisivo. E già, perché una volta in vantaggio 4-3 la coppia Sinner-Sonego non si è fatta più riprendere, riportando l'Italia tra le prime quattro nazionali al mondo.