Un ottimo Arnaldi deve arrendersi al terzo set a Medvedev. Nel secondo turno del Masters 1000 di Madrid il tennista di Sanremo, n. 36 del ranking Atp, strappa il primo set al n. 4 del mondo ma alla fine deve cedere per 2-6 6-4 6-4. 

Dopo due giochi tranquilli, l'azzurro deve fronteggiare tre palle break nel terzo gioco ma ne esce alla grande, e nel gioco successivo se ne procura altrettante strappando il servizio all'avversario. Rispondendo benissimo sulla battuta di Medvedev, Arnaldi resta solido anche al servizio e non dà al russo possibilità di contro-break. Sul 5-2 si porta in vantaggio 30-40 e alla prima palla break fa centro chiudendo il primo set 6-2 in 34 minuti.

Medvedev trova le misure

Nel secondo gioco del secondo set l'azzurro recupera da 40-15 costringendo Medvedev al deuce e poi procurandosi una palla break, ma stavolta il n. 4 del mondo mantiene la calma, annulla e porta a casa il gioco. Particolarmente falloso il russo oggi sul rovescio, ma nel quinto gioco approfitta di un giro a vuoto di Arnaldi e strappa il servizio a zero, poi conferma a zero il break nel gioco successivo portandosi 4-2. Non concede opportunità di contro-break all'azzurro e chiude il secondo set 6-4.

Nel terzo set dimostra ancor più di aver trovato la chiave giusta per il suo gioco su questa superficie, mentre Arnaldi cala di intensità e concentrazione, facendosi rimontare nel primo game 30-15 e perdendo il servizio alla prima palla break. Medvedev vince poi il suo gioco a zero portandosi in vantaggio di due lunghezze.

Arnaldi non riesce più a giocare profondo come nel primo set e il russo ha gioco facile a organizzarsi per rispondere, sorretto anche da una prima tornata a ottime percentuali. Nel quarto gioco l'azzurro deve fronteggiare un'altra palla break ma stavolta riesce a salvarsi, poi al nono gioco arriva il primo match ball sul suo servizio ma non cede, e Medvedev è costretto a chiudere la partita alla battuta vincendo l'incontro per 2-6 6-4 6-4. Nel terzo turno se la vedrà con Sebastian Korda.