Spalletti: "Acerbi? Non credo sia razzismo, ma serve attenzione"

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Spalletti: "Acerbi? Da ciò che ha detto non credo sia razzismo, ma serve attenzione"
Luciano Spalletti
Luciano SpallettiAFP
Il ct dell'Italia, in conferenza stampa, ha parlato anche dell'esclusione di Immobile e Scamacca.

"È un dispiacere enorme prendere decisioni per questi episodi qui. Ma bisogna stare attenti, anche quando lo denunciamo un episodio del genere".

Lo ha detto Luciano Spalletti, in conferenza stampa al Giulio Onesti, parlando del caso Acerbi.

"Abbiamo visto Francesco in difficoltà, ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti, abbiamo delle responsabilità", ha aggiunto.

E poi ancora: "Per quello che mi ha detto Acerbi, non è un episodio di razzismo". A chi gli chiede se ha sentito Juan Jesus ha poi risposto: "Non risponde, ha il telefono spento". 

Spalletti: "Immobile? Adesso giusto scegliere altri"

"Immobile? Non prendo in giro nessuno: so che lui è un calciatore importante per il suo club e per la Nazionale; in questo momento non riesce a esprimere suo potenziale, ma io devo tenere in considerazione tutto e tutti, e in questo momento era giusto scegliere altri, e ho scelto altri", ha aggiunto il ct azzurro, parlando dell'assenza tra i convocati del centravanti della Lazio.

Per quanto riguarda invece la mancata convocazione di Scamacca, Spalletti spiega che "è stato un periodo senza giocare, e quando l'ho chiamato non ha espresso il meglio di sé stesso. Bisogna essere capaci di dimostrare da subito di essere al livello della Nazionale, visto che nella prima partita dell'Europeo ci giocheremo tutto".

Il mister è soddisfatto degli attaccanti che ha chiamato: "Retegui è un calciatore in condizione, Raspadori lo conosco benissimo e sa fare doppio ruolo che gli viene richiesto. Voglio conoscere da vicino Lucca, per capire di che pasta è fatto. È alto, forte di testa, giovane, ha buone qualità. Ci sarà sempre qualcuno di nuovo che andremo a valutare, e questo evidenzia il dispiacere di lasciare qualcuno a casa".