È stato Mikal Bridges, autore di 25 punti, il mattatore dell'incontro giocato in casa di quello che, molto probabilmente, sarà l'mvp della stagione. E già, perché i 35 punti, i 20 rimbalzi e gli 11 assist, per la sua 27esima tripla doppia di quest'anno, non sono bastati a Nikola Jokic per trascinare i Nuggets alla vittoria contro Brooklyn.
Si tratta della terza sconfitta consecutiva per Denver che, in questa campagna, non aveva mai perso tre partite di fila. La miglior squadra della Western Conference (46-22) vede così frustrate, almeno per il momento, le proprie ambizioni di rimonta sui Milwaukee Bucks (48-19), leader dell'intera lega.
Stanno, però, molto peggio i Lakers orfani di LeBron James che, dopo la sconfitta rimediata alla Crypto Arena contro i New York Knicks di un caldissimo Julius Randle (che ha segnato 20 dei propri 33 punti nel secondo tempo), sono stati catapultati fuori dalla zona playoff. Il decimo posto a ovest, infatti, in questo momento è appannaggio degli Oklahoma City Thunder che, dalla loro, hanno superato San Antonio.
Per quanto riguarda il resto degli incontro, menzione speciale per la quinta vittoria consecutiva dei Philadelphia 76ers trascinati da un incontenibile Joel Embiid, autore di 34 punti, e dal miglior assistman della lega, James Harden che ha messo a referto 18 punti e 14 assist.
Nella vittoria dei Pelicans sui Blazers, 41 punti e 9 triple per Trey Murphy III, mentre a trascinare alla rimonta i Cavaliers sul campo degli Hornets ci hanno pensato Darius Garland e Donovan Mirchell, autori rispettivamente di 28 e 23 punti.